Ci siamo, l’evento più importante dell’anno in casa WWE sta per andare in scena, quindi, così come ha fatto il mio collega prima di me, anche io andrò ad analizzare i match e tutto ciò che gira intorno ad essi per quanto riguarda lo show blu. L’emozione è tanta, l’attesa sembra essere infinita così come la curiosità, andiamo a stemperare parlandone un po’.
Drew McIntyre vs Baron Corbin (w/ Madcap Moss). Nonostante la presenza dell’atleta scozzese non credo che questo match sarà così interessante, molto probabilmente è stato fatto solo per assicurare una presenza all’evento più imperdibile dell’anno. Detto ciò, la loro storyline non è stata male, ma è sembrata più che altro la ripetizione di ogni sfida del fu King Corbin, che tenta sempre di scappare in ogni modo possibile, a maggior ragione quando c’è chi le prende per te. McIntyre deve ancora trovare la sua collocazione in quel di smackdown e questo è solo uno dei gradini che, forse, lo porteranno ad avere un ruolo promettente nello show del venerdì sera, già pieno di big men.
WWE SmackDown Tag Team Championship: Usos (c) vs Shinsuke Nakamura e Ricky Boogs. Della bloodline si può dire tutto tranne che non sia vincente e avvincente, soprattutto, dal momento che sono loro che hanno il totale dominio di Smackdown, certo, gli Usos sembrano sempre più focalizzati come protettori e bodyguard del cugino che come atleti stessi, tant’è vero che spesso si dimentica che sono loro i campioni di coppia dello show. A sfidarli in questa edizione di Wrestlemania due atleti “inediti” ma purtroppo per loro poco credibili in questo universo parallelo qui dove i samoani “comandano”, e non basta purtroppo solo una vittoria per l’atleta nipponico. Mi aspetto sicuramente un incontro dinamico e con qualche scorrettezza di troppo ma mi aspetto necessariamente un incontro molto più appassionante di quanto abbiamo visto fino ad ora tra questi quattro atleti.
New Day vs Ridge Holland e Sheamus. Ultimo match aggiunto alla card, ciò presuppone una poca importanza per questo incontro nonostante i quattro (anzi cinque) atleti coinvolti sono tutti interessanti. Tre di loro sulla via del successo ci sono stati già, gli altri due (Holland e Butch) potranno arrivarci da questo match in poi ed è questa, sostanzialmente, la base di questa lotta. Lanciare qualcuno di nuovo nel midcarder, se non addirittura più in alto. Non mi aspetto un match equilibrato, più che altro con tante scorrettezze ma sicuramente molto molto interessante
WWE Women’s Tag Team Championship: Queen Zelina e Carmella (c) vs Sasha Banks e Naomi vs Rhea Ripley e Liv Morgan vs Shayna Baszler e Natalya. Di questo incontro ho già ampiamente parlato nell’editoriale precedente a questo e sostanzialmente confermo quanto detto. Si è cercato di far timbrare il cartellino alle atlete che non avevano ancora un match per lo show più importante dell’anno ed è nata così questa accozzaglia. Ma come succede poche volte, qui la WWE è stata intelligente perchè, innanzitutto, ci regala un incontro che può essere quanto meno guardabile e poi da qui può far ripartire le luci della ribalta su alcune delle atlete impegnate in esso e lanciarle in zone più alte o rilanciarle. Non sarà sicuramente l’incontro della serata ma basti vedere nomi come Sasha Banks e Rhea Ripley per non alzarsi dalla sedia e, anzi, aspettare sicuramente altro match per la “pausa gabinetto”.
Samy Zayn vs Johnny Knoxville. E dopo Bad Bunny ecco che si ripresenta un personaggio extra wrestling in uno dei big four, non sono amante di questi incroci “pericolosi” nè lo sono mai stata quindi guardo con molto scetticismo a questo incontro che, tra l’altro, è anche senza squalifiche, arma a doppio taglio per entrambi i protagonisti. Ed essendo sincera, è l’unica cosa che mi spinge a guardare l’incontro, essendo una fan di queste stipulazioni. Samy Zayn cerca da anni una consacrazione in WWE e forse per lui nemmeno è arrivato il momento, ma cercando il positivo (senza esagerare xD) delle cose magari il percorso potrà partire proprio da qui, anche se oramai le speranze sono a sotto zero.
WWE SmackDown Women’s Championship: Charlotte (c) vs Ronda Rousey. E qui veniamo, finalmente, a qualcosa di succoso. Per chi mi ha seguito sa che sono stata tra i primi scettici alla scoperta della sfidante scelta dalla vincitrice della Royal Rumble di quest’anno eppure mi sono dovuta ricredere, almeno per buona parte. La storyline è stata succosa anche se mi aspettavo quel qualcosa in più che rendesse tutto ancora più elettrizzante ma sono fiduciosa: manca ancora una puntata prima del PPV. Ovviamente tutto è reso più semplice quando hai protagonista un’atleta del calibro di Charlotte Flair, con lei si casca sempre bene in una maniera o nell’altra, non c’è bisogno che lo dica io. Detto ciò aspetto il match in maniera molto curiosa, match che potrebbe essere tra i migliori della serata, di Smackdown e magari potrà essere annoverato anche tra i più succulenti dell’intera Wrestlemania.
Winner takes all championship unification match: Brock Lesnar vs Roman Reigns. E siamo arrivati così al fiore all’occhiello non solo dello show blu ma dell’intero show. Sulla storyline non si può dire molto, l’ho amata tantissimo in ogni sua sfaccettatura, segno che quando la WWE si impegna riesce a mettere a segno una buona storia, anche se, ad onor del vero, si deve ringraziare Paul Heyman, vero mentore di tutto il cucuzzaro e grande protagonista con i suoi cambi di idea nei confronti dell’uno e dell’altro atleta. Si spera, dunque, che anche il match sia all’altezza di quanto messo in scena ma, se come penso, anche in questo caso l’ultima parola sarà di Heyman uscirà un capolavoro.
Arrivati in questo periodo dell’anno c’è tanto rumore, tanto interesse e tanta curiosità, ci si ricorda perchè si è amanti del wrestling e si cerca un modo di “scappare” dalla quotidianità che ci circonda. E non importa se magari le storie non sono tutte belle o magari si può recriminare quello che è stato visto e non. E’ Wrestlemania, e per quanto si può dire, è uno degli eventi che tutti noi fan di questa disciplina aspettiamo con ansia. Godiamocela nella sua bellezza.