L’edizione numero quaranta di Wrestlemania si apre con il botto: il Women’s World Championship di Rhea Ripley in palio contro colei che ha vinto l’Elimination Chamber 2024, Becky Lynch. Ingresso con il botto per la campionessa, con tanto di theme song suonata e cantata dal vivo, mentre Philadelphia si appresta a vivere una due giorni stellare. Un opener che si annuncia decisamente importante, con The Man che cerca un nuovo incredibile Wrestlemania Moment, cercando di mettere fine al regno del terrore di Mami. Ci riuscirà ?
MamiMania o Becky riuscirà nell’impresa? Prime fasi a favore di The Man, ma è solo l’inizio
Prime fasi di approccio al match decisamente equilibrate, con The Man che parte forte ma sbatte contro l’aggressività e la tenacia di una Mami ormai padrona del ring. Subito scambi degni di nota e manovre importanti, con la vera leader del Judgment Day che colpisce in maniera più dura, con un Northern Light ed uno Standing Suplex. Un lento dominio della Eradicator viene interrotto da un Arm Drag dal paletto estemporaneo dell’irlandese, che riesce a rimettere il match sulla giusta carreggiata, per quanto le riguarda.
Un Tornado DDT dalla seconda corda è il primo vero colpo incassato dalla campionessa, ma il tentativo di Manhandle Slam è sicuramente prematuro. Si va fuori ring, dove un Leg Drop sull’apron ed un Exploder Suplex (in combo con un altro Leg Drop) ci regalano il primo near falls di serata, che non sarà sicuramente l’ultimo. La campionessa ha una reazione d’impeto, lanciando The Man come un sacco di patate prima di colpirla con una ginocchiata violentissima: anche qui solo due, ma il vento dell’incontro cambia nuovamente.
The Man lavora al braccio, Mami reagisce con forza disumana
Il lavoro al braccio, per preparare una futura Disarm-Her, di Becky, viene interrotto con la forza da Mami, che schianta al suolo la moglie di Seth Rollins con tre Powerbomb concatenate. Canovaccio dell’incontro decisamente chiaro, così come le strategie delle due, che cominciano a scambiarsi anche qualche convenevole a suon di pugni e ceffoni. Un errore di Rhea consente altri danni, al suo braccio sinistro, inflittile dalla sfidante, che però finisce preda della Prism Lock. Primo momento di pathos dell’incontro, con The Man che finisce preda della morsa della campionessa per diverso tempo, prima di riuscire (rotolando) a schienare Mami. La combo successiva apre le porte alla Manhandle Slam, che va a segno: Rhea, con un colpo di reni, si salva in corner.
La reazione della campionessa non si fa attendere: diverse contromosse concatenate lasciano strada libera alla Eradicator, che chiude la sua Riptide ma senza il conto di tre decisivo. Un near falls alle rispettive finisher a testa, l’importanza del match è troppa per cadere così presto. The Man, grazie ad un Superplex, si apre la strada per un’altra Disarm-Her ma l’imponente Rhea, con un movimento visto veramente raramente, riesce a divincolarsi, con un Electric Chair fuori ring propedeutica all’esecuzione, tornati sul ring, della Frog Slash. Anche qui, però, niente da fare, non basta ancora.
Siamo alle battute finali ma The Man commette l’errore di fidarsi troppo: un nuovo tentativo di Manhandle Slam, stavolta dal paletto, viene magistralmente evitata dalla campionessa che, con una combo di due Riptide, di cui una contro l’angolo, ottiene l’1,2,3 decisivo, in maniera anche più netta che alla vigilia. The Eradicator rimane quindi campionessa mentre Becky Lynch può solamente leccarsi le ferite, dopo aver fallito l’assalto alla cintura cercata per tutto l’anno. Una vittoria si difficile ma anche abbastanza netta per la leader del Judgment Day che, come stable, comincia alla grande questa Wrestlemania.