Seth Rollins si trovava questa notte di fronte ad una nuova minaccia, quella di Finn Balor e del Judgment Day. Una chiusura del cerchio per Finn Balor, che proprio contro Seth Rollins aveva conquistato il suo primo ed unico Universal Championship, che ha poi dovuto cedere per infortunio. Proprio per questo motivo sulla spalla destra di Balor questa notte si legge la parola SEVEN, sette anni da quel SummerSlam in cui l’irlandese toccò il cielo con un dito.

Il match tra i due è molto divertente con il senso della sfida tra i due che viene condensato nei pochi minuti finalli del match, quelli in cui si fa vivo il resto del Judgment Day. Il primo a farsi vivo è Damian Priest che arriva a bordo ring con la valigetta del Money in the Bank in mano distraendo Rollins. Balor allora esegue un Pedigree per un conto di due. Rhea Ripley e Dominik Mysterio emergono dalla folla mentre Priest offre la valigetta del Money in Bank a Balor per usarla come arma. Balor rifiuta di usare la valigetta e Rollins colpisce Balor con uno Stomp per un conto di due. Rollins fa fuori Priest e Mysterio, ma Balor colpisce Rollins con una Sling Blade e una Coup de Grâce per un lunghissimo conto di due. Priest fa scivolare la valigetta sul ring e distrae l’arbitro. Balor cerca di afferrare la valigetta, ma Rollins colpisce la valigetta con uno Stomp per il conto di tre.