Dall’addio di Kevin Dunn nel 2023, la produzione televisiva in WWE ha avuto un tanto atteso quanto efficace salto di qualità, e il merito è (anche) di Lee Fitting, l’uomo che ha sostituito il produttore storico e braccio destro di Vince McMahon come Head of Media and Production. Assunto dalla WWE a gennaio 2024 dopo 25 anni passati in ESPN, dove aveva il ruolo di Senior Vice President of Production per la gestione della produzione legata alla NFL, Fitting ha portato diverse novità registiche molto apprezzate da fan e addetti ai lavori. Ma a distanza di quasi un anno, emergono ora diversi retroscena legati al suo addio alla ESPN.
Denunce di molestie alla base del suo licenziamento
Secondo quanto riportato da un’inchiesta pubblicata su The Athletic per il NY Times, infatti, Fitting è stato licenziato dalla ESPN a causa di una serie di comportamenti ritenuti inappropriati, in episodi che spesso coinvolgevano colleghe donne. Sulla base di diverse dichiarazioni di dipendenti attuali o passati dell’emittente che hanno lavorato con lui, Fitting, nel suo ruolo da dirigente, avrebbe l’abitudine di fare battute a sfondo sessuale o umilianti, e avrebbe creato un ambiente di lavoro che incoraggiava altri a fare lo stesso, allontanando ed emarginando chi non si fosse adeguato. Un esempio? Durante il “College GameDay“, uno dei programmi da lui supervisionati, Fitting avrebbe dato istruzioni alla crew di produzione di cercare “donne sexy” nel pubblico per inquadrarle in diretta TV. O ancora avrebbe chiesto a una collega in ESPN di prendere una stanza doppia insieme a lui in hotel, e avrebbe fatto spesso commenti inappropriati sull’aspetto fisico delle sue colleghe. Insomma, con Fitting nei paraggi sembrava di stare in una confraternita tipica dei college americani, e non è un caso forse che proprio quello sia il suo background di provenienza.
Sta di fatto che nel 2023 le risorse umane in ESPN hanno ufficialmente aperto un’inchiesta contro di lui, che si è conclusa ad agosto dello stesso anno con il licenziamento. Il NY Times ha ottenuto una dichiarazione da parte di un rappresentante di Fitting, che ha negato alcune delle accuse presenti nell’inchiesta, ignorandone del tutto delle altre.