È quasi passato un anno dal “mercoledì nero” in cui la WWE, in piena crisi Covid, decise di rescindere il contratto a più di 100 persone tra lottatori e staff. Sembra poi, che la WWE abbia provato a riprendere con sé un po’ di wrestler, ma con contratti molto meno lucrativi non molto tempo dopo averli licenziati. Uno di questi è Heath Slater il quale ha rifiutato la proposta della compagnia di Stamford di tornare per poi debuttare durante Slammiversary 2020 in Impact.
Le dichiarazioni di Heath Slater
Durante “The Angle Podcast”, Heath Slater ci rivela di aver rifiutato un contratto che la WWE, poco dopo averlo licenziato, gli offrì per tornare, ma con l’ingaggio dimezzato rispetto al precedente. Heath spiega: “La WWE mi ha offerto un contratto, ma mi avrebbero pagato la metà di quanto prendevo in precedenza. Ho deciso di rifiutare e prendermi un po’ di tempo per me, fare altre cose. Volevo riprendere fiato, rilassarmi e passare del tempo con la mia famiglia. Non ho tagliato i ponti con la WWE, sono stato in quella federazione per tanto tempo e parlo ancora con più della metà delle persone che lavorano lì. Ho detto loro che volevo andare via per un po’ e loro hanno appoggiato e compreso la mia decisione. Questo è quanto”. L’ex “one man band” ha poi raccontato di aver parlato anche con altre federazioni prima di andare ad Impact: “Ho parlato con Impact, New Japan e Ring of Honor. Quando già ero ad Impact ho poi anche avuto modo di parlare con la AEW. Volevano andassi lì per tre settimane ‘a fare cose’, ma mi ero già impegnato con Impact”.