Adam Copeland è stato ospite del podcast di Chris Jericho e ha parlato dei piani originari riguardanti il Judgment Day, stable cui lui stesso diede vita. Il gruppo nacque “ufficialmente” la sera successiva a WrestleMania 38 con Damian Priest che si unì a Edge. Poi si aggregò anche Rhea Ripley. La situazione subì poi una repentina evoluzione quando Finn Balor si unì alla stable, salvo poi far fuori la Rated R Superstar. Secondo quanto riferito prorio dal diretto interessato, la WWE accelerò notevolmente quelli che erano i piani orginari. Ecco il suo racconto.
“Finn Balor sarebbe dovuto entrare dopo un anno”
Ospite di “Talk Is Jericho”, Adam Copeland ha parlato dei piano originari previsti per il Judgment Day, stable che proprio lui fondò. Ecco le sue parole: “Secondo i piani originari, Finn Balor sarebbe dovuto entrare nel gruppo a distanza di un anno e li ci sarebbe stato il turn ai miei danni. Invece decisero di accelerare i tempi e quella che era una evoluzione che si sarebbe dovuta sviluppare nel corso di un anno venne anticipata. Capii che non gli servivo più per il progetto che avevano in mente. Non sarebbero arrivati dove volevano come me nel gruppo. Provai a cambiare tutto, tagliai i capelli, misi giacca e cravatta, una nuova musica d’ingresso, ma mi resi conto che la gente non voleva questo per me. La gente voleva poter tifare per quel ragazzo che non avevano potuto tifare per 9 anni“. Insomma secondo il racconto di Copeland, la WWE accelerò notevolmente quella che invece sarebbe dovuta essere una più lenta evoluzione della stable.