“Tranquillo, ora vado e risolvo la situazione”, una frase ripetuta più volte in queste settimane da Dominik Mysterio parlando con Damian Priest in riferimento alle avances di Liv Morgan che il giovane non ha mai definitivamente respinto. Dirty Dom però la situazione non l’ha risolta, anche quando gli è stato fatto notare che Rhea Ripley da casa guardava ed era molto arrabbiata e alla fine della puntata di Raw di questa notte sono stati guai per lui.

In attesa delle conseguenze

Adam Pearce questa notte ha voluto complicare la situazione di Dominik inserendolo in un mixed tag team match con Liv Morgan contro Rey Mysterio e Zelina Vega dopo i fatti della scorsa settimana. Approfittando dell’imminente incontro Liv ha incontrato Dom nella lounge del Judgment Day per preparare il match facendosi trovare da Priest e il resto della compagnia in una posizione equivoca facendo stretching. Priest ha ancora una volta ammonito Dom arrivando a dire di capire certe azioni di Rey Mysterio quando il giovane gli ha detto che sembrava suo padre.

Il mixed tag team match è stato il main event della serata. Anche questa settimana Rey ha fatto finire il figlio in una posizione scomoda con Liv in seguito ad una manovra. La Morgan aveva promesso a Dom che avrebbero vinto l’incontro e così è stato, proprio grazie a Liv Dominik è riuscito ad andare a segno con la frog splash sul padre per poi schienarlo per la prima volta in carriera. Grande festa dopo il suono della campanella con Liv che è saltata in braccio a Dom portandolo poi a terra, sempre rimanendo avvinghiati. Tra i due stava per scoccare un bacio, ma la theme di Rhea Ripley ha fermato Dominik e la Mami è arrivata infuriata verso il ring con Liv Morgan che ha ben pensato di scappare tra il pubblico. Sul ring Rhea è andata faccia a faccia con Dom che ha provato invano ad abbracciarla e la puntata si è chiusa con la Mami che ha lasciato il ring. Nelle immagini mandate successivamente sui social si può vedere come Dominik abbia provato a seguire Rhea cercando di giustificarsi, ma non c’è stato nulla da fare.