Dopo aver riportato, nei giorni scorsi, della nomina di Triple H come “capo” del team creativo WWE, emergono dettagli interessanti sull’allontanamento di Vince McMahon da ogni decisione riguardante le storie ed in match in quel di Stamford, voluto addirittura da Ari Emanuel, CEO di Endeavor, in persona secondo fonti dirette in federazione. Ma andiamo per gradi.

Triple H “incoronato” dalla stessa Endeavor, Emanuel dietro tutti gli ultimi cambiamenti

Dopo decenni di “dominio” incontrastato sulla maggior parte delle decisioni a livello creativo, dunque, la scelta dei nuovi proprietari della WWE è stata chiara e decisa: Triple H gestirà tutte le storie, supervisionerà i match insieme ad i suoi collaboratori e prenderà a tutti gli effetti il posto di Vince McMahon per la produzione degli show. Un cambiamento epocale, voluto come già detto dal CEO di Endeavor, Ari Emanuel, forte sostenitore di The Game e che, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe l’uomo scelto dalla dirigenza per un’organizzazione intelligente e fruttuosa di tutto il reparto creativo della federazione.

Triple H, dunque, pur avendo perso del tutto il suo potere decisionale a livello aziendale (dopo la fusione sotto la nuova TKO) continuerà a fare (con pieni poteri) quello che ha fatto nell’ultimo anno e mezzo, nonostante qualche interferenza diretta o meno dello stesso McMahon, ovvero gestire il backstage lavorando sul “campo”, a contatto con gli atleti. Ricordiamo che Vince rimane comunque l’attuale Chairman di TKO ma che la scelta di Emanuel sembra sia stata fatta per “slegare” la sua figura dalla federazione, evitando di parlare apertamente, ad esempio, dei numerosi capi d’accusa che il diretto interessato ha ricevuto da 18 mesi a questa parte e che, come ricorderete, avevano portato ad un “ritiro” del suo personaggio (quanto meno on screen) nell’estate del 2022.