Incredibile quello che è avvenuto questa notte a Hell in a Cell. Dopo che durante la giornata erano circolate diverse voci sull’infortunio di Cody Rhodes, confermato anche dalla WWE, Cody Rhodes si è comunque presentato nella gabbia dell’Hell in a Cell per lottare il suo match contro Seth Rollins. Lo spettacolo a cui hanno assistito i fan presenti alla Allstate Arena di Chicago è stato scoinvolgente. Non parliamo della tenuta di Seth Rollins, che ha voluto omaggiare (e oltraggiare) il leggendario Dusty Rhodes, padre del suo avversario, ma delle condizioni di Cody Rhodes.

Cody Rhodes -infatti- si è presentato sul ring con il petto visibilmente tumefatto. Il braccio ed il pettorale destro erano colorati di un rosso scuro, chiari segni dell’infortunio accusato da Cody. Probabilmente imbottito di anti-dolorifici l’american nightmare ha lottato comunque il match, con Rollins che ha più volte approfittato proprio di quel punto debole per colpirlo senza pietà.

Un match avvincente, combattuto dai due in maniera magistrale. Rollins ha più volte infierito con oggetti contundenti sulle ferite dell’avversario, causandogli un dolore ancora più grave. Cody dal canto suo ha portato avanti il match con eroismo, combattendo di fatto con un braccio solo. Ogni volta che ha provato a dare un pugno con il braccio interessato dalla lacerazione, il wrestler ha poi ritratto la mano dolorante. Intanto il suo avversario combatteva con scioltezza, mettendolo costantemente in difficoltà. Nonostante ciò, Cody ha portato avanti il match per il minutaggio previsto, scalciando sempre prima del tre nelle occasioni in cui è stato schienato.

Ad un certo punto una bizzarra svolta del match, Cody prende da sotto il ring la coda del bullrope texas match e offre un’estremità a Rollins, legandosi il braccio sano con la corda. Una scelta che apparentemente non ha senso dato che costringe Cody a rinunciare di fatto all’unico braccio non dolorante. Rollins ovviamente accetta ed i due per un periodo rimangono legati dalla corda mentre se le danno di santa ragione. Cody riesce a reggere per i primi minuti, stupendo il pubblico, ma successivamente è Rollins ad avere la meglio, usando la corda per spingerlo contro l’angolo mentre sono fuori dal ring.

Liberatisi dalla corda, Rollins porta un tavolo sul ring ma mentre lo prepara Cody gli somministra la Cross Rhodes. Solo conto da 2 per Cody, mentre il tavolo è ancora lì. Seth Rollins lo ricorda bene, come ricorda che Cody ha un infortunio al braccio. Lo colpisce proprio lì, quindi lo schianta di peso sul tavolo sfondandolo ma nemmeno questo basta per chiudere il match, Cody si rialza mentre il suo petto sembra sempre più scuro e pulsante di sangue.

Un altro momento altamente simbolico del match è quando Seth Rollins preleva un martello da fabbro, proprio quello di Triple H, da sotto il ring. Un riferimento chiarissimo a quanto fatto da Cody in AEW. Cody riesce a toglierlo dalle mani di Seth e a colpirlo con la Pedigree di Triple H. Sarebbe epico se il match finisse così ma ottiene ancora soltanto un conto da 2. Cody prende ancora il martello, rincorre Rollins fuori dal ring ma quando risalgono Seth lo colpisce con la sua stomp. Sembra la fine, ma ancora una volta è solo conto da 2.

Seth attende che si rialzi Cody per colpirlo ancora con la Stomp ma lui la evita. Cody sta per infliggere una Cross Rhodes a Rollins ma lui la rovescia e infligge a Cody la sua stessa mossa. Subito dopo però succede il contrario, Cody riesce a colpire Rollins con la Cross Rhodes ma non riesce ad arrivare allo schienamento, troppo esausto e dolorante.

I due si separano per qualche istante. Cody si rialza per primo e prende ancora il martello, Seth sta per colpirlo ma lui lascia il martello e gli infligge altre due Cross Rhodes. Quindi non prova lo schienamento, prende di nuovo il martello questa volta lo colpisce e finalmente prova lo schienamento. Questa volta arriva il tanto atteso conto da 3 e Cody Rhodes vince uno dei match più epici di sempre. Uno strepitoso 3-0 su Seth Rollins che probabilmente sancisce l’ingresso definitivo di Cody Rhodes nell’olimpo dei big della WWE.