Passare dalle stelle alle stalle è questione di attimi, soprattutto in un “microcosmo” dinamico come la WWE. Il 2022 di Austin Theory ha vissuto di due fasi ormai divenute quasi simmetriche, con una fase ascendente che l’ha portato a diventare il più giovane campione degli Stati Uniti della storia e soprattutto l’ha portato a strappare la valigetta del Money In The Bank, anche in questo caso divenendo il più giovane della storia. Raggiunto il picco per Theory è iniziata una brusca caduta, fatta di numerose sconfitte, perdendo di vista l’obiettivo fino all’improvviso tentativo di incassare la valigetta su Seth Rollins, la settimana scorsa, miseramente fallito per colpa di Bobby Lashley. Theory dalla sua ha l’età e ha tutto il tempo per ricostruire la sua carriera, ma stanotte ha dato i primi segni di un cedimento mentale.
“Incassare su Reigns era impossibile”
Durante la puntata di Raw, Theory è stato raggiunto da Cathey Kelley nel backstage per un’intervista e per spiegare cosa l’ha spinto a tentare l’incasso su Seth Rollins la scorsa settimana. Il giovane ex pupillo di Vince McMahon ha spiegato che il contratto era diventato ormai un’ancora e aveva capito che incassare su Reigns era impossibile, anche se non ci fossero stati Brock Lesnar a SummerSlam o Tyson Fury a Clash of The Castle gliel’avrebbe impedito in qualche modo la Bloodline, perchè Reigns è intoccabile da due anni. L’intervista di Theory è stata interrotta da Dolph Ziggler, che lo ha provocato come fatto qualche mese fa, dicendo che allora aveva provato a metterlo in guardia e invece ha avuto il peggiore incasso di una valigetta della storia. Theory non ha perso tempo e stufo di sentirsi trattato come un ragazzino ha sfidato Ziggler ad un 1vs1.
Una furia inarrestabile
Poco dopo i due si sono ritrovati sul ring per il loro match, sin da subito si è visto un Austin Theory diverso, molto concentrato su cosa fare sul ring. L’ex possessore della valigetta era pronto a chiudere il match dopo una A-Town Downs, ma anzichè procedere al pin ha preferito eseguire la mossa una seconda volta. Non contento Theory ha iniziato un vero e proprio pestaggio ai danni di Ziggler, fuori dal ring ha demolito l’avversario, prima contro i gradoni e poi contro il tavolo di commento costringendo l’arbitro a fermare il match. L’assalto non si è fermato neanche dopo il suono della campanella ed è servito un gran numero di arbitri e ufficiali per fermarlo dal fare ulteriori danni.
La serata di Theory non è finita lì, dopo il main event in cui Seth Rollins ha sconfitto Finn Balor con in palio il titolo US, Theory lo ha attaccato alle spalle riservandogli lo stesso trattamento di Ziggler. Dopo due A-Towns Down la puntata si è chiusa con Austin che ha posato al centro del ring alzando la cintura degli Stati Uniti.