WrestleMania Week iniziata e sarà anche la settimana di Stand & Deliver, evento più importante dell’anno per quanto riguarda il roster di NXT. Tutti i titoli saranno ovviamente in palio e a contendersi il North American Championship saranno cinque grandi atleti in un fatal-5-way che si prospetta molto interessante. Oltre al campione Wes Lee, nelle scorse settimane sono stati aggiunti al match Ilja Dragunov, JD McDonagh e il neo arrivato Dragon Lee, mentre per decidere il quinto partecipante è stata disputata stanotte una 20-man battle royal in apertura di puntata.
Chi si rivede…
A prendere parte alla battle royal sono stati Apollo Crews, Axion, Bryson Montana, Charlie Dempsey, Dabba-Kato, Damon Kemp, Dante Chen, Dijak, Drew Gulak, Edris Enofe, Javier Bernal, Hank Walker, Jinder Mahal, Malik Blade, Nathan Frazer, Odissey Jones, Oro Mensah, Quincy Elliott, SCRYPTS e Xyon Quinn. Ovviamente gli ex del main roster sono partiti con i favori del pronostico, in particolare l’ex WWE Champion Jinder Mahal, ma alla fine nessuno di loro ha avuto gloria. All’interno della battle royal sono proseguite alcune rivalità e si sono creati nuovi intrecci, da segnalare per esempio la reazione di rabbia di Dijak nei confronti di Odissey Jones, la rissa verso il backstage tra Drew Gulak e Hank Walker e l’eliminazione di Apollo Crews per mano di Dabba Kato.
Gran prova di Charlie Dempsey, rimasto tra gli ultimi cinque a giocarsi la vittoria, un quintetto composto da Jinder Mahal, Dabba Kato, Axiom e Nathan Frazer. L’ex WWE Champ è finito fuori per mano di Frazer, a seguirlo è stato il gigante Kato eliminato dai tre “piccoletti”. Dopo aver eliminato Dempsey a giocarsi la vittoria sono rimasti Axiom e Frazer, già protagonisti l’anno scorso di una serie di match di alto livello che si concluse con la vittoria dell’inglese, mentre questa volta dopo un intenso finale ad aggiudicarsi la vittoria è stato l’ex A-Kid che si è quindi preso l’ultimo posto per il fatal-5-way di Stand & Deliver. Axiom è stato raggiunto dal campione per una stretta di mano a cui si è unito anche Dragon Lee, mentre Dragunov e McDonagh sono rimasti sull’apron a lanciare minacce.