A stretto giro dopo Summerslam la WWE made in HHH approda in Germania, per regalarci un PLE crepuscolare, vista l’imminente fine del periodo estivo: la collocazione spazio-temporale di questo evento avrà impattato sulla qualità finale? Di certo il coinvolgimento del pubblico è stato incredibile a dispetto della costruzione perfettibile delle varie faide. Bando alle ciance, Brace yourselves guys, let’s begin!

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ONE ON ONE MATCH

Cody Rhodes (c) vs Kevin Owens for the Undisputed WWE Championship (23:15)

Match collocato come opener, forse, per l’eccessiva scontatezza del risultato finale e per la qualità alta che sicuramente i due contendenti avrebbero messo in campo, e così è stato. La costruzione di questa faida mi è sembrata piuttosto pigra e “molle” (sei mio amico, sei forte ti regalo una chance titolata) ma sono certo che potrebbe portare a qualcosa di buono…mi spiego meglio. Il match è stato caratterizzato, oltre che da un ritmo sostenuto e intenso, anche dalle incertezze che ha avuto lo sfidante ad affondare il colpo, non sfruttando l’infortunio al ginocchio di Cody e evitando di effettuare la sua powerbomb sull’apron: il prize fighter, l’opportunista amante della violenza ha deciso di lasciarsi intenerire dalla vulnerabilità dell’amico, perdendo la sua chance titolata. Così posta, oggi la gestione di questa faida non ha avuto senso, tuttavia in considerazione del turn suggerito in modo così prepotente a fine match, credo che lo step 2 possa essere svolto in modo creativo: ad esempio, Owens potrebbe pretendere una seconda chance con Cody reticente a concederla visto l’infortunio, tirando fuori unghie, denti e pugnali da piantare alle spalle del rilevante sodale una volta ottenuto ciò. Vedremo cosa ci riserveranno le prossime settimane, restando con occhi e tasti nel presente chiudo con un “buon opener, solido ma dall’esito troppo scontato per ambire a qualcosa di più”. Winner and Still WWE Champion: Cody Rhodes 7 out of 10 stars (7 / 10)

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TAG TEAM MATCH

Alba Fyre & Isla Dawn (c) vs Bianca Belair & Jade Cargill for the WWE Women’s Tag Team Championship (12:02)

Questo match, il meno atteso alla vigilia per il sottoscritto ma credo anche per molti di voi, è andato oltre le mie (basse) aspettative, risultando essere molto gradevole. Certo non sono mancati quei meravigliosi momenti di stallo, tipici di alcuni match, dove le contendenti si osservano quei 3 o 4 decimi di secondo incerte sul da farsi o concentrate su una combinazione imparata a memoria ma non provata abbastanza, tuttavia nel complesso mi sento di poter valutare l’incontro come positivo. Fyre &Dawn sono due abili lottatrici, anche se resto ancora molto dubbioso sulla loro collocazione come character streghe/seta/dark metal: a parte essere amanti di risate demoniache e un look alla sexy witch, cosa vogliono? Chi sono? Come mai per loro sono importanti i titoli di coppia? Anche Jade, invero, non ha un character particolarmente di spessore, ma dalla sua ha un look da progettazione in laboratorio ed un carisma notevole. L’incontro è stato, dicevo, ordinato all’inizio ed alla fine, con qualche inciampo nelle fasi centrali, tuttavia la conclusione è stata emozionante, ci sono stati alcuni spot interessanti e ben eseguiti (il tornado DDT su tutti) e l’esito è stato quello corretto. I Titoli servono alle due mastodontiche lottatrici d’ebano per portare al livello successivo quella che sarà la faida che le vedrà contrapposte: serve solo capire chi vestirà il cappello nero e chi quello bianco, dovessi scegliere io affiderei Bianca al lato oscuro della forza. Per le ex campionesse, purtroppo, vedo incombere la nube antracite del midcarding a meno che non ci si inventi qualcosa di estremamente interessante. Winner and New WWE Women’s Tag Team Champion: Bianca Belair & Jade Cargill 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

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ONE ON ONE MATCH

Drew McIntyre vs CM Punk ina Strap Match (19:15)

Si chiude in Germania il secondo capitolo di una delle faide più avvincenti di questo anno accademico, in attesa (credo) dell’Hell in a Cell che dovrebbe aver luogo a Bad Blood. Questa stipulazione, a mio avviso, è stata un tantino fuori focus: più che uno strap match con l’obiettivo di toccare i quattro punti cardinali, sarebbe stato adeguato un dog collar match, anche in considerazione della presenza di Larry, in cane di Punk, come elemento rilevante della storia. L’incontro in se è stato intenso e violento, aiutato anche da un non intenzionale (?) spargimento di sangue e dallo status elevatissimo dei due contendenti: alla fine dell’incontro, Punk si riprende il suo totem familiare, di fatto sconfigge l’avversario e festeggia con il pubblico. Sarà molto interessante osservare come, ora, Drew sarà costretto ad alzare l’asticella (coinvolgendo AJ forse?) per rendere questa faida ancora più incandescente, in vista del capitolo finale. Bello vedere, in ogni caso, Punk in uno stato di forma accettabile (ha di molto diminuito il suo parco mosse) e il suo controllo pressochè totale del pubblico e delle sue razioni: il filo che lega questo lottatore ai suoi fan ed ai suoi detrattori è qualcosa di inspiegabile ed allo stesso tempo meraviglioso, ed il fatto che per limiti caratteriali abbia di fatto incenerito un decennio di carriera (non necessariamente da spendere in WWE), crea un pochino di rammarico. Winner: CM Punk 7 out of 10 stars (7 / 10)

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TAG TEAM MATCH

Damian Priest & Rhea Ripley vs Dominik Mysterio & Liv Morgan (12:30)

Un mixed tag team proposto in PLE solo per l’estrema capacità di tutte le parti coinvolte di essere over nel senso più autentico del termine. Dominik è una supernova di heat puro, così come Liv Morgan, che ha sviluppato le sue capacità di connessione con il pubblico in modo totalmente esponenziale: anche Rhea, proposta leggermente fuori posto come “underdog” in inferiorità numerica, ne sta guadagnando da questa contesa, ed il suo pin pulito sulla Campionessa ben depone per un’altra, imminente chance titolata. Le interferenze dell’intero Judgement Day non sono bastate per poter permettere agli heel di prevalere, ed i Terror Twins (spero che questo nickname venga abbandonato quanto prima) hanno anche operato in sincrono con un double slap/crucifix bomb prima di archiviare la contesa. Un incontro divertente, dalla durata giusta, che ha registrato un grandissimo coinvolgimento da parte del pubblico, vero valore aggiunto dello show. Winners: Damian Priest & Rhea Ripley 7 out of 10 stars (7 / 10)

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ONE ON ONE MATCH

Gunther (c) vs Randy Orton for the World Heavyweight Championship (34:28)

Se si potesse valutare questo match con lo sguardo lento ma attento di un cultore del wrestling “vecchia scuola”, sarebbe una prestazione accademica di livello assoluto: oggi il filtro applicato risente inevitabilmente di un ritmo diverso e moderno, tuttavia questi due atleti hanno dato vita ad una piccola masterclass senza superkicks e backflips. Il braccio infortunato di GUNTHER, il ritmo metodico e le improvvise accelerazioni di Randy, la grande fisicità e stazza posseduta da entrambi, lo stile stiff accettato di buon grado come stipulazione sottesa hanno in parte mascherato, così come con l’opener, la scontatezza dell’esito finale, complice anche l’appartenenza dei due lottatori a due brand differenti. Il pubblico, anche qui, ha trattato questo match come un main event storico, e l’esito finale non toglie assolutamente nulla ad una leggenda come Orton, arricchendo di contro il pedigree del Campione con una difesa titolata di assoluto livello in territorio patrio. Una win-win-win situation, ossia ciò a cui un ottimo booking team dovrebbe sempre anelare: le prospettive future per GUNTHER sono pressochè infinite, e la cintura di campione dei pesi massimi sta pian piano assumendo un ruolo realmente complementare e non ancillare rispetto a quella WWE. Winner and Still World Heavyweight Champion: Gunther 7.5 out of 10 stars (7,5 / 10)


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LIVE EVENT

PLE piuttosto divertente, con pochi salti in avanti in termini di storyline ed un bel po’ di transizione, ma fatta bene. Non una rivoluzione copernicana insomma, ma uno show nel complesso estremamente godibile complice anche un coinvolgimento impressionante da parte del pubblico presente e nessuna prestazione sotto la sufficienza o fuori posto. MVPs della serata: Dominik Mysterio, Rhea Ripley, CM Punk, Gunther. 7 out of 10 stars (7 / 10)