Nell’ultimo episodio del podcast “The New Day: Feel The Power”, il campione WWE Big E ha parlato del suo viaggio da NXT fino al main roster e ai recenti successi: “Ricordo quando ero alla Full Sail, la primissima Full Sail. Ho lottato, penso che all’epoca fosse un nuovo rebrand di NXT, proprio come quello che sta attraversando oggi, ai tempi però era il 2011 o 2012. Ho lottato per un po’ ma ero ancora giovane. Pensavo di star migliorando. Vedo che stavamo registrando ma non sono presente nello show, infatti ero nel dark match, quindi non presente nella registrazione. Il match mi vedeva contrapposto ad un giovane, ma già un veterano, ed era proprio Woodsie (Xavier Woods), che mi ha battuto in tre minuti. In quel momento ho pensato ‘Amico, c’è molto da lavorare qua’”.
“Ripenso ai momenti bui in cui senti di poter dare di più ma non vieni messo nelle condizioni”
“Ripenso a quei momenti in cui mi sentivo bene, in cui sentivo di potermi esprimere al meglio ma non venivo messo in condizione di farlo. Ora non voglio dire i nomi, ma in quei momenti cominci a pensare a tutte quelle persone che non hanno avuto grandi carriere in WWE. La parte bella è che sono contento di aver seguito il percorso. Sono passati 12 anni con la compagnia e quasi 9 anni nel roster principale. Ci sono un numero limitato di posti e ci vuole molto lavoro per arrivare a un buon posto. Penso che ci siano sicuramente momenti in cui hai dei dubbi se diventerai solo un ragazzo che ha fatto delle cose interessanti, ha fatto ridere alcune persone, ma finisce tutto lì, oppure se avrai l’opportunità di arrivare a quel passo successivo, il livello superiore. Questa è stata la parte davvero bella è che è gratificante, che anche tornando al 2014, non ci siamo mai arresi, non abbiamo ceduto, quando ci hanno detto di no o ci hanno deriso certe persone, talenti, fan, chiunque fosse, sono orgoglioso di noi per aver continuato a mantenere quella rotta e per aver affrontato tutti gli ostacoli”.
“Senza il New Day non sarei arrivato a questo punto”
“Onestamente, non ricordo un momento in cui ho pensato ‘Va bene, dovremmo solo cancellare questa cosa e tornare a fare quello che stavamo facendo prima.’ Abbiamo creduto tanto in noi tre. Non voglio che sembri banale, ma c’è semre qualcosa su cui scommettere e bisogna sempre credere in sè stessi. Abbiamo sviluppato una chimica molto, molto rapidamente. Eravamo tutti entusiasti di fare qualcosa di nuovo nelle nostre carriere quasi 7 o 8 anni fa. Ovviamente, non sarei arrivato a questo punto senza il New Day per molte ragioni. Mi ha permesso di crescere come personaggio. Mi ha permesso di crescere come performer. Mi sono messo più a mio agio. Siamo stati anche in grado di fare tante cose interessanti anche come trio”.