Intervistato da Sports Illustrated, è stato chiesto a Billy Gunn se prenderebbe in considerazione un ritorno in WWE se ci fosse l’occasione:
“Certo che lo farei. Amo allenare. E’ la mia specialità: mi piace insegnare alla gente che vuole imparare questo business. Tornerei in un minuto se richiesto. Allenare è stata una cosa diversa per me e non pensavo di averla. Quando Paul (Triple H, ndr.) mi ha assunto, mi disse: “Non puoi essere uno dei ragazzi e faremo un giro di prova per vedere se sarai un buon allenatore. Solo perché sei bravo sul ring non vuol dire che sarai un buon allenatore”. Ci sono diverse personalità che hai da allenare e devi essere in grado di adeguarti. Per me, una grande parte dell’allenare è avere fiducia negli studenti che sono nella tua classe. Se si fidano di te e non parli dietro di loro, puoi creare un campo neutro. Si, quello che dico funziona, ma ci deve essere una discussione aperta. Finché si fidano di me, poi mi ascolteranno e poi impareranno. Se non si fidano di me, poi quello che dico io va nel vuoto e se ne vanno lì fuori a fare qualsiasi cosa. Come allenatore, ho dovuto avere una relazione con ognuno dei miei studenti. Mi piacerebbe tornare indietro.”
Inoltre è stato a chiesto a Billy riguardo a un ritorno sul ring e sembra che pensi che i New Age Outlaws faranno di tutto per un loro ultimo stint in WWE.
“Diciamo che abbiamo fatto il nostro corso. La gente vuole sempre vedere la DX, ma non vogliono vedere noi per molto tempo. E’ un genere di cose nostalgiche. La gente dirà “This is awesome”, ma se ci vedi per molto tempo, in qualche modo diventa stantio. Non siamo in grado di fare cose che la vera la DX potrebbe fare ai tempi della Attitude Era. La gente era abituata a vedere la DX molte cose assurde e più folli che avessero mai visto nella loro vita. Quindi quando torni nella PG-era, quando non puoi fare quasi nulla di quella roba, la gente dice: “Beh, veramente non siete più la DX perché non state facendo nulla di folle”. Siamo ancora la DX, ma dobbiamo mettere un freno a quello che facciamo.”