Ad Hell in a Cell 2022 va in scena un difficile match per Bobby Lashley. L’ex campione del mondo deve vedersela non solo contro l’ex alleato dell’Hurt Business MVP ma anche con il suo nuovo protetto Omos. Si tratta solo del terzo match tra Bobby Lashley ed MVP. I due si sono affrontati la prima volta nel 2006 a Survivor Series, in quell’occasione fu il team di Bobby Lashley a vincere. 16 anni dopo li ritroviamo contro per due volte in poche settimane. Lo scontro successivo, infatti, è stato a Raw qualche settimana fa e come ricordiamo ha vinto MVP per la squalifica di Lashley per count out.

Proprio lo spettro del conteggio dell’arbitro ha fatto nuovamente tremare il pubblico dopo che Lashley è stato schiantato da Omos oltre la balaustra che divide l’area del pubblico da quella del ring. Dopo qualche attimo di suspance, però, Lashley è riuscito ad alzarsi in piedi e tornare di corsa sul ring, seppur barcollando.

La fine del match arriva poco dopo, con Cedric Alexander che ha il dente avvelenato con Omos ed MVP dato che quest’ultimo prima del match gli aveva detto di smettere di pensare all’Hurt Business dato che non sarebbe mai tornato. Una frase che ha umiliato Alexander a tal punto da decidere di intervenire durante il match causando la letale distrazione di Omos. Mentre questi spingeva fuori dal ring Alexander, Lashley faceva lo stesso con Omos, avendo campo libero contro un MVP mai così fuori forma.

Lashey ha stretto il suo ex mentore nella Hurt Lock, facendolo cedere in pochi secondi e conquistando così la vittoria senza l’esigenza di schienare o sottomettere il più temibile Omos. Dopo il match Lashley ha lasciato intendere che sarà lui il prossimo sfidante di Roman Reigns, dato che ha mimato il gesto della cintura e poco dopo ha preso una replica del titolo WWE dal pubblico sollevandola e manifestando esplicitamente la volontà di tornare presto campione.