Il ritorno di Bray Wyatt è stato sicuramente uno degli avvenimenti più importanti dell’ultimo periodo, l’Eater of Worlds è apparso ad Extreme Rules dopo settimane di teaser e indizi sparsi qua e là sul suo ritorno. Collocato a SmackDown, la scorsa settimana Wyatt ha tenuto un promo col cuore in mano ringraziando i fan, prima di essere interrotto da una maschera. Questa settimana gli effetti delle parole di quella maschera si sono percepiti attraverso le parole di Wyatt.
Una persona senza rimorsi
Questa settimana Wyatt è apparso in un punto buio dell’arena e ha voluto riprendere il discorso interrotto sette giorni fa. L’Eater of Worlds ha voluto confessare i suoi problemi, è consapevole di averli, ma non può cambiare. Per un periodo è stato felice di essere andato via, ma è stato altrettanto contento quando ha sentito il richiamo dei fan, quando ha percepito che non si erano dimenticati di lui. Ha capito quello che la gente vuole, ma non funzionerà, lui è pronto a fare cose orribili e non proverà alcun rimorso per le sue azioni, adesso è solo un servitore e seguirà il cerchio degli eventi.
Arriva Uncle Howdy?
Durante la puntata di SmackDown è stato proposto un nuovo video della maschera, come sempre immagini sparse, veloci e incomprensibili, ma nel video è stato possibile osservare l’ennesimo QR Code proposto dalla WWE e soprattutto si è intravisto un personaggio, un possibile membro della stable di Wyatt. Immagini troppo zoommate per capire di chi si tratta, anche se le speculazioni online si sono susseguite. Quanto al QR Code, rimanda ad una valutazione psichiatrica di Bray Wyatt, nel file si legge che la sua storia psicologica mostra una difficoltà a mostrare rimorso o empatia, mentre in un’altra sezione si legge “disinteresse o violazione dei diritti altrui”, altre parti del modulo sono oscurate e c’è scritto che Wyatt si è rifiutato di firmare questa valutazione. Chiamando il numero che appare nel “Client ID” si ascolterà un messaggio registrato di Wyatt che recita le parole “Oh no not me I never lost control. Oh no not me we never lost control”, frasi contenute nella canzone “The Man Who Sold the World” di David Bowie del 1970 e della cover fatta dai Nirvana nel 1993.