In un recente episodio di Confessions of The Hitman, Bret Hart ha parlato della sua relazione con il CEO della WWE Vince McMahon e della sua amarezza nei confronti di Vince in passato. Bret ha detto che gran parte dell’astio verso Vince era dovuto alla preoccupazione che sarebbe stato cancellato dalla storia della WWE, soprattutto dopo aver messo KO il Chairman nel camerino dopo lo Screwjob di Montreal.

Le dichiarazioni di The Hitman:

“Molti dei miei rancori verso Vince erano legati alla mia storia e a tutto quello che gli ho dato – tutte i grandi match che ho fatto per lui – e ho pensato che quando l’ho messo al tappeto nello spogliatoio di Montreal, tutto ciò sarebbe andato perduto per colpa mia. Nessuno avrebbe più visto quei nastri o quegli incontri e la mia storia sarebbe stata cancellata in una certa misura, e questo mi ha dato veramente fastidio perché ho lavorato così duramente e ho dato davvero tanto nei miei match. E penso che oggi, quando la gente guarda la mia carriera, non posso fare altro che pensare a quanto mi avrebbe dato fastidio se avessero cancellato dalla memoria la maggior parte di quei grandi incontri di cui la gente parla ancora. Per me, questo non ha prezzo. Significava tutto.”

Bret Hart ha continuato a discutere del Montreal Screwjob e della morte di suo fratello OwenBret ha detto che non riteneva Vince McMahon responsabile dello sfortunato incidente, dicendo che Vince stesso aveva ben poco a che fare con questo:

Ero piuttosto amareggiato nei confronti di Vince, specialmente dopo lo Screwjob, e non mi è piaciuto molto quello che è successo con l’orribile incidente di mio fratello Owen. Ma ripensandoci, se guardo indietro, credo che Vince probabilmente avesse poco a che fare con quello che è successo a mio fratello. Tipo, sapeva a malapena cosa stava succedendo lì.

Bret Hart ha aggiunto che sebbene non abbia davvero serbato rancore nei confronti di Vince McMahon per lo sfortunato incidente che ha portato alla morte di Owen Hart, ha provato rancore per il Montreal Screwjob per molto tempo.