Questa notte a Raw c’è stato un confronto cruciale per il proseguo della Road to WrestleMania di Brock Lesnar. L’ex campione UFC è intervenuto durante il promo di MVP in cui il manager del gigante nigeriano stava spiegando quanto ingenuo fosse stato Lesnar ad accettare la sfida.

Lesnar è salito sul ring ed ha fronteggiato Omos in un intenso faccia a faccia. Omos ha prima fatto il gesto del pugno, puntando la sua enorme mano al viso di Lesnar, poi però gli ha teso la stessa mano in segno di rispetto. Lesnar, pur con sguardo beffardo ha stretto la mano del rivale di WrestleMania.

Il confronto sembrava andare verso un reciproco attestato di stima poi però Lesnar ha provato a lasciare la stretta di mano propostagli da Omos senza riuscirci. Rimasto bloccato nella stretta Lesnar ha cercato di uscirne calpestando i piedi di Omos. Una volta libero ha cercato di accontentare il pubblico locale che cantava già da qualche minuto richiedendo una gita a Suplex City per Omos. L’ex giocatore di basket ha però resistito al tentativo del sindaco di Suplex City applicare su di lui la sua famosa manovra e lo ha gettato (seppur goffamente) fuori dal ring.

Il pubblico sperava che Lesnar rinvenisse e contrattaccasse ma ciò non è accaduto. Lesnar è sembrato molto remissivo in questo segmento, come se avesse paura del suo avversario. Corey Graves dal tavolo di commento ha sottolineato l’accaduto dicendo di non aver mai visto un Brock Lesnar così intimidito dall’avversario e chiedendosi se MVP non ha finalmente trovato un enigma che Brock Lesnar non può risolvere.

Dal punto di vista narrativo sembra anche abbastanza comprensibile che la WWE proponga Omos in questo modo, avendo questi perso quasi tutti gli ultimi match a cui ha partecipato, specialmente in PPV, ed essendo già stato ridimensionato da altri wrestler di grossa stazza come Braun Strowman e Bobby Lashley. Chissà che fino a WrestleMania non vedremo Lesnar in questa insolita veste di Davide che sfida Golia, quando solitamente il ruolo del temibile gigante spetta proprio a lui.