La serata numero due di NXT Gold Rush si è aperta con il match valido per il titolo femminile di NXT. Tiffany Stratton è diventata campionessa un mese fa andando a concludere un percorso di crescita fatto di vittorie e miglioramenti sul ring. Di miglioramenti sul ring ne ha fatti tanti anche la sua avversaria di stanotte, Thea Hail che è diventata number #1 contender vincendo una battle royal grazie agli insegnamenti di Duke Hudson, ma soprattutto di Drew Gulak e Charlie Dempsey.
Come rovinare un sogno
Diciannove anni e non sentirli, Thea Hail stanotte non ha mostrato alcuna titubanza nell’affrontare il suo primo match titolato televisivo e ha messo in mostra gli incredibili progressi fatti negli ultimi mesi sul quadrato. Dal canto suo Tiffany Stratton ha espresso i suoi punti di forza, tra atletismo e maggiore forza fisica dell’avversaria e l’opener è stato un match piacevole. Durante il match a sostenere Hail, oltre al già presente Duke Hudson sono arrivati Drew Gulak e Charlie Dempsey, con il secondo che durante una presa di sottomissione di Thea ha spostato le corde per evitare che venissero toccate da Tiffany Stratton.
Una decisione che ha infastidito Thea Hail, decisa a vincere in maniera pulita secondo i principi della Chase U, si è innescata così una discussione a bordo ring tra Hudson e Dempsey e in particolare tra Drew Gulak e l’arbitro, il tutto mentre a centro ring Hail è riuscita a chiudere nella Kimura Lock la campionessa, che ha ceduto in pochi secondi senza però essere vista dall’arbitro. La sfidante ha mollato la presa per protestare con l’arbitro, ma è stata sorpresa da un roll-up di Stratton che ha vinto così l’incontro. Incredibilmente a fine match Gulak e Dempsey hanno provato a catechizzare la povera Hail per la sconfitta, Hudson ha provato ad allontanarli e i due lo hanno colpito additando la responsabilità sulla ragazza della Chase U, fino a quando Andre Chase non ha fatto il suo ritorno per salvare i compagni.