A Clash of Champions abbiamo visto un bel po’ di titoli in palio. È stata una grande serata? Scopriamolo con la nostra review!

(Kick Off) Smackdown Tag-Team Championship match: Lucha House Party (Kalisto & Lince Dorado) (with Great Metalik) vs Cesaro & Shinsuke Nakamura (c)
Buon kick off, che mantiene ritmi alti e sa divertire, tra i voli dei face, la tecnica di Cesaro e lo stile stiff di Nakamura. Meritava di entrare nel card principale, peccato vederlo nel kick off.
Winners and STILL Tag-Team Champions: Cesaro & Shinsuke Nakamura in 10’45. Voto: (6,5 / 10)

Triple Threat Ladder match for the Intercontinental Championship: AJ Styles vs Sami Zayn vs Jeff Hardy (c)
È stato un ladder match che non trae la sua forza dagli spot (comunque presenti), quanto dalla capacità di raccontare una storia attraverso i tre interpreti sul ring. AJ è un tipo di heel sicuro nei propri mezzi (potremmo dire che ha lottato da face), dall’altra Zayn prova ogni sotterfugio possibile per tentare di assicurarsi la vittoria. Jeff, il più esperto della categoria ladder, sacrifica il suo stesso corpo tra un volo e l’altro, in particolare la Swanton Bomb su Sami dalla cima della scala. La componente manette può aver indispettito i puristi della tecnica, al contrario le ho trovate parecchio efficaci, con quel pizzico di originalità nell’inserirle nel lobo di Jeff (già martoriato ai tempi da un sadico Randy Orton). Alla fine la spunta Zayn, che potrà dar vita a quel regno interotto a causa del Covid che lo relegava in Canada. Davvero un bel match che come opener funziona alla grande nel preparare il pubblico, anche se con l’effetto di alzare troppo le aspettative per il proseguo.
Winner and NEW (or STILL?) Intercontinental Champion: Samy Zayn in 26’35. Voto: (8,5 / 10)

Raw Women’s Championship match: Zelina Vega vs Asuka (c)
Incontro che a sorpresa non finisce nel kick off, dove probabilmente meritava di stare. Zelina si è dimostrata inadatta a certi palcoscenici, le sue offensive sono state poco convincenti e in generale la sua prestazione trasmette poco. Qualche contronfessiva causale in un match di prevalente dominio della campionessa, per la quale speriamo in avversarie migliori. Pregio del match la durata non eccessiva.
Winner and STILL Raw Women’s Champion: Asuka in 7’05. Voto: (5 / 10)

United State Championship match: Apollo Crew (with Ricochet) vs Bobby Lashley (with MVP) (c)
L’incontro fa una grande fatica ad ingranare, i due alternano le sequenze tra loro in modo poco logico; ogni tanto prevale uno, ogni tanto l’altro, ma senza che mostrino un accenno di strategia. Anche in questa occasione parliamo di un incontro che non ha rubato molto tempo, lo tirano su i gesti atletici di Apollo e quelli più di impatto fisico di Lashey, ma raccontati nel modo in cui hanno fatto in due quelle stesse mosse diventano fine a se stesse
Winner and STILL United States Champion Bobby Lashely in 8’15. Voto: (5 / 10)

Raw Tag-Team Championship match: Andrade & Angel Garza vs The Street Profits (Angelo Dawkins & Montez Ford)
Incontro da show settimanale, con un grave errore da parte dell’arbitro nel finale. Ci risiamo, dal punto di vista atletico i quattro hanno qualcosa da mostrare al pubblico, ma tutto è gestito in modo banale, dal face alle corde in attesa che il compagno gli dia l’hot tag ad altre sequenze viste e straviste. Gli errori degli arbitri stanno diventando fin troppo comuni, o vengono integrate in qualche storyline o rischiano di dare il colpo di grazia ad incontri già di per sé non eccezionali per usare un eufemismo.
Winner and STILL Raw Tag-Team Champion: The Street Profits (Angelo Dawkins & Montez Ford) in 8’15.

Voto: (5 / 10)

Smackdown Women’s Championship match: Bayley (c) vs Asuka
Non avendo Nikki Cross disponibile hanno optato per mettere in scena un angle di meno di quattro minuti, ingiudicabile. Tutto funzionale all’intervento post match (per così dire) della Banks, che manda avanti la loro rivalità.
Winner for DQ Asuka; Bayley is STILL Smackdown Women’s Champion in 3’45. Voto: senza voto.

Ambulance match for the WWE Championship: Randy Orton vs Drew McIntyre (c)
Come detto in altre occasione, non amo questa stipulazione, la quale nelle fasi finali mi trasmette poco. I due comunque riescono a mettere su un buon confronto fisico, sul quale pesa una certa scelta che potrei definire controversa. Mi riferisco agli interventi delle vittime passate di Orton. Narrativamente funziona, è una specie di lezione sul karma, il male che ha fatto gli è tornato indietro. Dal punto di vista del Legend Killer al sua sconfitta è protettissima per via di quegli interventi, nonostante i quali stava comunque quasi per vincere. Per contro la vittoria di Drew ha meno valore, per i medesimi motivi. L’incontro è stato in sé gradevole per le capacità di campione e sfidante di tenere vivo il ritmo per tutto il tempo a loro disposizione, sfruttando anche l’ambulanza meglio che in precedenti Ambulance match (ad esempio la sequenza della portiera sventrata da McIntyre). Il mio giudizio è più che positivo, nonostante continuerò a trovare indigesta la stipulazione sono riusciti a divertirmi. Il finale con il punt kick che manda Orton all’ospedale è coerente con tutta la loro rivalità, poteva essere una degna chiusura.
Winner and STILL WWE Champion: Drew McIntyre in 21’35. Voto: (7 / 10)

Universal Championship match: Jay Uso vs Roman Reigns (with Paul Heyman) (c)
Un altro match in cui si punta sulla storia, per fortuna. Reigns ormai è calato alla perfezione nel ruolo di heel, sia negli atteggiamenti che nel modo di combattere. Jay è stato lanciato nel main event senza avere alle spalle la costruzione necessaria, ma era l’avversario giusto per cementificare il passaggio dell’ex Shield dalla parte dei cattivi. Il match come prevedibile vede Roman dominare in lungo e in largo, con pochissime sortite da parte dello sfidante. I ritmi del lottato sono volutamente bassi, proprio per dare l’idea del massacro, lungo e inesorabile. Se dovessimo solo soffermarci sulla mera qualità tecnica il voto non sarebbe un gran ché, ma il tutto è sopperito dalla storia ben raccontata in ring. La sequenza finale è stata perfetta, con Reigns che non vuole accontentarsi di vincere, vuole umiliare il cugino, con Jimmy che interviene per salvare il fratello da danni peggiori. Mi era dispiaciuto che il passaggio a heel di Roman sia avvenuto off screen, ma con questa faida stanno facendo un ottimo lavoro nella gestione del suo personaggio. Un fenomeno come Heyman in questo contesto è stato inutile, segno di quanto sia riuscito bene. Chapeau.
Winner and STILL Universal Champion: Roman Reigns in 22’55. Voto: (7,5 / 10)

Special Event
I match che non dovevano sbagliare non li hanno sbagliati. Il ladder match è stato davvero divertente, e con quei tre insieme sul ring non poteva essere altrimenti. L’Ambulance match è una stipulazione che sopporto poco ma mi ha sorpreso in positivo, i controversi interventi delle leggende inoltre avevano il loro senso narrativo. È proprio la narrativa poi la chiave per apprezzare il main event. Sul piano del lottato non abbiamo visto niente di eccezionale, ma sul resto è difficile criticare qualcosa. Jay pur senza costruzione è stata la vittima perfetta per regalarci un Reigns heel che più convincente non si può. Non basta metterlo insieme a Heyman e dirgli di non sorridere al pubblico per renderlo un grande cattivo, sono i feud come questo ha cementificare quell’attitudine. Un match su cui prendere appunti. Il problema del ppv è che pur facendo bene nei match più importanti, nel resto è stato un disastro. Riguardo le ragazze Zelina il titolo lo deve vedere con il binocolo per ora, mentre in emergenza per l’assenza della Cross non mi sento di fare eccessive critiche alla scelta di organizzare un angle di pochi miunti con Asuka, così da arrivare al post match con Sasha. Nei titoli di coppia male sia atleti che arbitro, mentre Lashley e Apollo hanno rispetto i nefasti pronostici. Il kick off è stato carino, ma se su otto incontro la metà prendono insufficiente (ok, Asuka e Bayley prendono senza voto, ma il giudizio è negativo) è difficile essere soddisfatti. È un peccato, perché negli incontri più rilevanti ci si è divertiti, ma non possiamo far finta che ci siano stati solo quelli.

Voto: (5,5 / 10)

Sergedge – EH4L