Arriva una lieta notizia per la lottatrice Sonya Deville che, nel 2020, si ritrovò un intruso nella sua casa che tentò di rapirla. Philp A. Thomas, nome del malintenzionato, nell’Agosto del 2020 irruppe nell’abitazione privata della lottatrice con un arma in mano e tentò di rapirla, non riuscendo nel suo intento grazie solo all’intervento tempestivo della polizia. Le sue azioni lo hanno portato all’arresto e ad essere accusato di furto con scasso a mano armata di un’abitazione, tentato rapimento a mano armata, stalking aggravato con un’arma e danno criminale.
Ora è nelle mani della Giustizia
Dopo un processo durato quasi tre anni, PWinsider ha riportato che lo stalker è stato raggiunto finalmente da una condanna da parte del tribunale giudicante, e la sentenza non è stata affatto leggera. Infatti, il Giudice ha comminato a Philip Thomas una pena di 15 anni di reclusione a cui seguiranno altri 15 anni di “messa in prova”, durante i quali dovrà espletare 50 ore di “community services” (paragonabili ai nostri lavori socialmente utili). Il condannato ha già scontato 975 giorni in prigione in attesa della sentenza, e gli è stato privato di avere qualsiasi tipo di contatto con la Deville, dovrà impegnarsi a mantenere un lavoro fisso e sarà sottoposto a valutazione psicologica periodica.