Secondo quanto raccontato dal Wrestling Observer, i dati dell’ultimo confronto diretto tra SmackDown e Rampage, hanno messo in evidenza alcune interessanti differenze tra la sfida attuale tra AEW e WWE e quella degli anni 90 con la WCW.

La concorrenza non ha influito.

Al di là dei proclami su chi ha vinto e chi ha perso, analizzando i dati di ascolto di Rampage e SmackDown si può notare come non ci siano state particolari differenze in negativo per i due show. Se Rampage, infatti, non sembra aver perso dalla concorrenza di SmackDown, nemmeno gli ascolti di SmackDown sono calati quando è cominciato Rampage. Per lo show WWE si è osservato un fisiologico calo del 3% degli spettatori che è stato poi recuperato quando c’è stato il segmento tra Reigns e Lesnar.

Secondo un dirigente della WWE, interpellato dall’Observer, questi dati confermerebbero quello che già pensavano, cioè che a differenza degli anni ’90 i fan di wrestling non guardano tutti gli show. Non c’è una vera concorrenza perché i fan AEW non guardano necessariamente anche la WWE e viceversa. All’epoca della Monday Night War, invece, sembra che sebbene ognuno avesse la sua federazione preferita, alla fine i fan cercavano di vedere entrambi gli show e decidevano di settimana in settimana dove sintonizzarsi.