L’attenzione della WWE attualmente è tutta per la rimodulazione dei Premium Event. Innanzitutto, a Stamford, si inizia a considerare sempre più l’eventualità di scenari europei e asiatici per tenere alcuni dei PE annuali. Lo riprova il fatto che quest’anno la federazione è andata per ben due volte in Arabia Saudita, una volta nel Regno Unito e una in Australia. Oltre ai luoghi dove tenere gli show, sono posti al vaglio anche i Premium Event stessi, tanto che alcuni potrebbero non essere più riprodotti in futuro. Uno di questi è sicuramente Hell in a Cell, voluto fortemente dalla gestione di Vince Mcmahon, che però non ha superato brillantemente il giudizio di Hunter e compagni. Difatti, secondo indiscrezioni, i “gimmick events” non sarebbero ben visti oggi dalla federazione, tanto che sarebbero tutti destinati all’estinzione presto o tardi.
E Money in the bank?
Il sopracitato evento seguirà le stesse orme di HIAC, stando perlomeno alle indiscrezioni di GiveMeSport. Tuttavia il format che ha dato il nome all’evento, il Money in the Bank ladder match, non verrà definitivamente accantonato. L’idea di fondo è quella di riportarlo allo “Showcase of the immortals”, dandogli un palcoscenico di tutto rispetto. Va ricordato che fu proprio Wrestlemania ad ospitare per la prima volta questo incontro a stipulazione speciale, vinto poi dal primo detentore della valigetta Edge. La “ratio” di questa drastica sterzata in casa WWE, starebbe nell’idea che taluni match a stipulazione andrebbero a coronare una rivalità, o un match atteso, e che quindi non è necessario avere uno show che impone una certa tipologia di incontro, svilendo l’importanza della stipulazione stessa.