A distanza di più di un mese da Greatest Royal Rumble, non sembrano placarsi le polemiche intorno all’evento WWE tenutosi a Jeddah lo scorso Aprile.

 

Il giornale britannico Independent, infatti, ha riportato che il gruppo terroristico Al Qaeda avrebbe mandato un avvertimento al principe saudita, reo di aver riaperto le sale cinematografiche e soprattutto di aver ospitato eventi WWE, da loro considerati peccaminosi. L’avvertimento fa preciso riferimento a Greatest Royal Rumble e a finire nel mirino è nuovamente il promo di Backlash, mandato per errore anche sul titantron dell’arena, dove comparivano le donne e in particolare Carmella nella sua tenuta da ring. Le principali autorità saudite erano state già costrette a scusarsi per il promo in questione e avevano accusato anche la WWE di non aver rispettato gli accordi. Per Al Qaeda queste “assurdità”  hanno ” spalancato la porta alla corruzione e al degrado morale”. L’avvertimento al principe continua più o meno sugli stessi toni: ” Lottatori stranieri miscredenti hanno mostrato le loro parti private e su molti di loro c’era il segno della croce (erano Cristiani) , di fronte a una platea mista di giovani uomini e donne musulmani”.

Al momento non è giunta nessuna risposta ufficiale da parte della WWE.