Lo scorso lunedì ha segnato l’inizio di una nuova era in casa WWE: la prima puntata di Raw a roster nuovamente divisi, infatti, ha dato il là ad inediti scenari presso la corte dei McMahon, basti pensare al debuttante Finn Balor, già laureatosi primo sfidante (insieme a Seth Rollins) per il neonato WWE Universal Championship (denominazione in merito alla quale avrei da ridire, ma aspetto di vedere la cintura prima di dare ufficialmente il via alle polemiche) o a Sasha Banks divenuta nuova Campionessa Femminile.

Tuttavia, l’inaspettata sorpresa dell’ultimo episodio dello show di punta prodotto dalla federazione di Stamford ha il volto e il nome di James Ellsworth; questi, pressoché sconosciuto al grande pubblico del wrestling, ha affrontato Braun Strowman (orfano della Wyatt Family e di qualche capello) perdendo nel più classico degli squash match che vedono opposti un colosso e un ignoto lottatore. Tuttavia, il breve discorso di Ellsworth prima del suddetto incontro, riassumibile nella frase “Chiunque abbia due mani ha un’opportunità di farcela” (“Any man with two hands has a fighting chance”), lo ha reso un beniamino agli occhi degli appassionati i quali, da lunedì, non hanno fatto altro che chiedersi chi fosse questo coraggioso lottatore.

Per questo motivo, Ellsworth, al secolo James Morris e noto nelle piccole federazioni della costa orientale degli Stati Uniti come Jimmy Dream nonché, al di fuori del quadrato, jobs coach (figura il cui compito è quello di aiutare soggetti con difficoltà fisiche o mentali a trovare un lavoro), è stato intervistato dal sito ufficiale della WWE:

Domanda: “Cosa pensi della reazioni che hai suscitato nei social media?”

Risposta: “Sono scioccato. Nella mia testa, avevo già in mente il piano: salire sul ring, fare il mio lavoro e sparire. Tuttavia, non appena sono entrato su Facebook, Twitter e Instagram, mi sono trovato davanti tutte queste meme col mio volto. Credo che dipenda dal mio look così inusuale. Sono scioccato e travolto da tutto ciò. Apprezzo tutto l’affetto e il sostegno ricevuto dai fan.”

D: “Come è stato affrontare Braun Strowman?”

R: “Lotto da quattordici anni nelle federazioni della costa orientale e ho affrontato tanti lottatori di una certa statura, ma nessuno di loro è così grosso, spaventoso e tosto. E’ la personificazione della parola mostro. E’ stato decisamente spaventoso.”

D: “Prima del match, hai speso per il WWE Universe delle parole che sembravano uscirti dal cuore. Che esperienza è stata?”

R: “Ero emozionato per avere avuto tale occasione perché mi piace esporre un discorso agli spettatori. Lotto ogni settimana e, spesso, ogni volta che lotto nelle indies, parlo al pubblico solo perché mi piace farlo. Per cui, appena ho preso atto di avere tale possibilità, ero la persona più felice tra il WWE Universe. Probabilmente, considerato quanto mi piace farlo, è stata la cosa migliore che potesse capitarmi.”

D: “Cosa speri di ottenere da tutta questa attenzione ricevuta?”

R: “Un’altra occasione. Ovviamente, essere un lottatore sotto contratto con la WWE è un sogno per tutti. Se, in qualche modo, succederà, sarebbe un sogno che diventa realtà. Credo sia il sogno di ogni lottatore. La WWE è il vertice della piramide del wrestling.”

D: “Se potessi affrontare un lottatore del roster a tua scelta, chi sarebbe?”

R: “Wow, ci sono così tanti lottatori fenomenali (si ferma un attimo). Direi Kevin Owens. Secondo la mia modesta opinione, è il miglior lottatore completo. Ha carisma, abilità sul quadrato…Per quel che mi riguarda, ha tutto ciò che serve per sfondare.”

D: “Cosa vorresti dire a chi sogna di arrivare in WWE?”

R: “Direi loro di continuare a mostrare cosa sanno fare. Quando qualcuno mi chiede consigli sul wrestling, io rispondo sempre: ‘Continuate a mostrare cosa sapete fare. Non si sa mai cosa può succedere.’ D’altro canto, non può accadere se si sta seduti sul divano di casa. Presentatevi agli show, date il meglio di voi stessi e, ripeto, fate vedere a tutti cosa sapete fare. E’ come ho detto a Raw: ‘Chiunque abbia due mani ha un’opportunità di farcela’.”

FONTEWWE.com & ZonaWrestling.net
Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.