Un altro evento targato World Wrestling Entertainment è passato agli archivi, e un pezzo di strada in più verso Wrestlemania 37 è stato fatto. Elimination Chamber è finito con una grande sorpresa, l’unica, questo va detto, ma che ha senza dubbio agitato le acque in vista di Fastlane e di tutto ciò che costituirà la corsa verso il Granddaddy of Them All. Buon mercoledì a tutti amici di Zona Wrestling e benvenuti alla nostra Review del secondo evento del 2021 in casa WWE. Da parte di Giovanni “GiovY2JPitz” Pitzalis, buona lettura a tutti.

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KICK OFF PRE SHOW

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FATAL FOUR WAY MATCH

Ricochet vs John Morrison vs Elias vs Alì to Replace Keith Lee in the WWE United States Championship Triple Threat Match (07:10)

Incontro che ci aspettavamo e che era vociferato. Buona l’idea di mettere nel Preshow qualcosa che avesse un senso e comportasse delle conseguenze. L’incontro in realtà è stato abbastanza veloce e senza troppi sussulti, ma è filato via liscio e ben lottato. La vittoria di John Morrison è stato un piccolo premio ed è servito poi per rendere avvincente il Match a tre (non so se con Keith Lee avremmo potuto assistere a un incontro uguale). Pochi pregi e pochi difetti. Standard. Winner and Keith Lee’s Replacement in the WWE United States Championship Triple Threat Match: John Morrison 6 out of 10 stars (6 / 10)


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MAIN SHOW

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ELIMINATION CHAMBER MATCH

Kevin Owens vs Sami Zayn vs Daniel Bryan vs Cesaro vs Jey Uso vs King Corbin in a First Contender Match for the WWE Universal Championship (34:20)

Un Elimination Chamber che non può essere considerato negativo. No. Ma un Elimination Chamber che può essere considerato uno dei tanti da quando la WWE ha deciso di puntare sui bambini e sugli sponsor legati ad essi. Questo si. Non ho molto da eccepire sull’esecuzione, il Match è stato costruito bene ed ha avuto una logica, è stato ben combattuto e ha cercato di variare. Il problema però, è che dopo cosi tanti Elimination Chamber, la maggior parte forzati da quando esiste l’evento in PPV apposito, i lottatori non possono fare niente di straordinario che non si sia già visto. Non si può. Di questo soffrirà anche il Main Event, purtroppo. La vittoria va a Daniel Bryan, uno dei due più seri candidati in fase di Preview, per la delusione di Cesaro, che a questo punto potrebbe perdere tutte le speranze anche solo di tornare nel Main Event di un PPV. Almeno a vincere è stato un grande Wrestler. Winner and First Contender for the WWE Universal Championship: Daniel Bryan 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

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ONE ON ONE MATCH

Roman Reigns (c) (w/Paul Heyman) vs Daniel Bryan for the WWE Universal Championship (01:32)

Potrei anche scrivere un tranquillo SV (senza voto) al termine di questo commento, ma non lo farà. La WWE e il Wrestling in generale sono anche intrattenimento e questo è stato un Match che ha fatto la sua parte, seppur scontata, in maniera perfetta. Lo avevo pensato, sempre in fase di Preview, che Reigns avrebbe avuto qualche piccolo problema nell’archiviare la pratica, e cosi è stato, giustamente. Bryan ha avuto la reazione possibile dopo un Elimination Chamber ma alla fine ha dovuto soccombere, altrettanto giustamente, al Big Dog. Incontro di un minuto e mezzo che non ha sbagliato nulla e non ha strafatto, né in bene né in male. Winner and Still WWE Universal Champion: Roman Reigns 6 out of 10 stars (6 / 10)

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TRIPLE THREAT MATCH

Bobby Lashley (c) (w/MVP) vs Matt Riddle vs John Morrison for the WWE United States Championship (08:40)

Ho letto da qualche parte che questo incontro non è stato niente di entusiasmante, probabilmente è vero, ma è anche vero che i lottatori hanno avuto un tempo, una scaletta e hanno costruito il massimo che si potesse. Nemmeno dieci minuti per confezionare un Match che potremmo definire un pacchetto completo. Power Moves, qualche volo, Suplex, cambi di rotta, intercambi sul quadrato, ecc. Un incontro, secondo me, che al netto della stipulazione (come direbbe Luca Grandi) supera la prima Chamber. Matt Riddle arriva alla conquista della cintura non esattamente dopo la gestione migliore (che come abbiamo vista è servita molto di più a Lashley) ma è comunque una cintura meritata, se pensata in chiave Smart. Speriamo che da adesso in poi le cose vadano meglio. Winner and New WWE United States Champion: Matt Riddle. 7 out of 10 stars (7 / 10)

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TAG TEAM MATCH

Shayna Baszler & Nia Jax (c) vs Bianca Belair & WWE Smackdown Women’s Champion Sasha Banks for the WWE Women’s Tag Team Championship (09:35)

A che pro tutto ciò? Vorrei capire a che cosa sia mai servito lasciare fuori dal PPV certi nomi per mettere in piedi questo Match. Piuttosto fai difendere ancora una volta la cintura a Sasha Banks contro Carmella, piuttosto manda altre due a fare da carne da macello. No. La WWE ha deciso di mandare in mezzo Reginald. Ancora Reginald? Perché? Per quale motivo non si può svolgere una Storyline parallela a quella che, con tutta probabilità, porterà a un Triple Threat Match a Wrestlemania, o al limite a un Match a Fastlane, facendo però questa contesa bene, con Bianca e Sasha che perdono e se la prendono l’una con l’altra? Non chiedo il sangue, sia chiaro, ma si poteva dare un motivo a questo Match, che invece, oltre ad essere stato mediocre, non ha avuto né comportato alcuna conseguenza. Winners and Still WWE Women’s Tag Team Champions: Shayna Baszler & Nia Jax. 4.5 out of 10 stars (4,5 / 10)

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ELIMINATION CHAMBER MATCH

Drew McIntyre (c) vs Randy Orton vs Kofi Kingston vs Jeff Hardy vs AJ Styles (w/Omos) vs Sheamus (Last Entrance) for the WWE Championship (31:10)

In molti, come ho letto nei passati due giorni, hanno preferito il primo Match nella Chamber. Io no. Io ho preferito questo per due motivi: il primo è che non avevo quella sensazione di “questo non servirà comunque a niente” che mi dava il risultato dell’altro; il secondo, invece, è che l’azione sul Ring è stata forse meno precisa a livello tecnico, ma ha variato. AJ Styles si salta il numero d’entrata grazie a Omos, mentre Randy Orton viene eliminato, fortunatamente, per una sua colpevole distrazione, e non per i poteri magici di chissà chi (a proposito, ho paura di dover spendere parole su ciò che ho visto a Raw). Insomma la mia impressione di primo acchito (ciò che conta, perché chi vede i PPV nel 90% dei casi li vede una volta e li decide se continuare a seguire la WWE dopo) è stata migliore per questo Match confronto al primo. Il vincitore, scontato è vero, è stato Drew McIntyre, un nome tanto sicuro come era sicuro che Roman Reigns uscisse campione dal suo Match, però, stavolta, le cose sono state invertite ed è per questo che il mio istinto di osservatore, forse, mi diceva “questo è più interessante”. Winner and Still WWE Champion: Drew McIntyre 7 out of 10 stars (7 / 10)

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ONE ON ONE MATCH

Drew McIntyre (c) vs The Miz Cashing In His Money in the Bank Contract for the WWE Championship (00:30)

Bobby Lashley distrugge Drew McIntyre dopo l’accordo fra The Miz ed MVP. The Miz assesta una DDT e la Skullcrashing Finale e vince. Nuovo campione WWE in 30 secondi. So che in molti saranno contenti e in molti no, io stesso non sono sicuro che The Miz sia un campione che serve adesso alla WWE, però una cosa è certa: se non ora, quando? In questo momento The Miz si troverà in mezzo a un fuoco incrociato nel quale, complice l’avvento di Wrestlemania, tutti vorranno un pezzetto di lui (come già visto a Raw) e perderà in breve questa cintura senza che la situazione lasci strascichi né a lui né agli Show. Bobby Lashley e Drew McIntyre saranno campione e sfidante a Wrestlemania e lui, nel migliore dei casi (ma proprio nel migliore) sarà il terzo incomodo in un Triple Threat Match (molto improbabile). C’è, almeno, qualcosa di cui discutere. Il voto, come prima, è quello di un qualcosa fatta bene, ma non eccezionale. Winner and New WWE Champion: The Miz 6 out of 10 stars (6 / 10)


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LIVE EVENT

Elimination Chamber tutto sommato è stato uno Show godibile, senza cose troppo brutte (a parte il Match femminile che fortunatamente è durato poco) ma anche senza cose esageratamente sorprendenti. Già, perché anche l’incasso del Money in the Bank, ormai, è chiamato ad ogni occasione, la WWE dovrebbe rinfrescare la cosa, o almeno impostare i prossimi incassi in maniera differente, agile. Comunque Show che si può guardare, una volta, e che non fa addormentare.

Direttore di Zona Wrestling. Appassionato di vecchia data, una vita a rincorrere il Pro Wrestling, dal lontano 1990. Studioso della disciplina e della sua storia. Scrive su Zona Wrestling dal 2009, con articoli di ogni genere, storia, Preview, Review, Radio Show, attualità e all'occasione Report e News, dei quali ha fatto incetta nei primi anni su queste pagine. Segue da molti anni Major ed Indy americane e non.