Alla fine dell’anno scorso, secondo quanto riferito, Eric Young aveva firmato con la WWE, il che lo aveva portato a essere letteralmente ucciso in scena ad Impact Wrestling. Successivamente, non si è mai presentato in TV come era nelle attese, il che ha sollevato molte domande. Un nuovo articolo di Sean Ross Sapp di Fightful Select, tuttavia, risponde ad alcune, ma non a tutte queste domande: a quanto pare, Young ha chiesto di essere svincolato dal suo contratto ad aprile, la sua richiesta è stata accolta e il suo periodo di non competizione di 90 giorni è passato. Questo almeno spiega perché il ritorno di Young è stato fortemente accennato nell’episodio di giovedì sera di “Impact”.

La storia non finisce qui, però. Per Sapp, Young ha fatto la sua richiesta proprio dopo l’accordo per fondere la WWE e l’UFC è stato annunciato ad aprile, un accordo che era in qualche modo subordinato al ritorno di Vince McMahon alla WWE. Secondo quanto riferito, non si è trattato di una coincindenza, con Young che avrebbe accennato a “motivi morali, creativi e personali” per cui non avrebbe voluto lavorare con McMahon. Pare ci fossero dei piani creativi già pronti per lui ma intorno al periodo di WrestleMania, prima che Vince McMahon tornasse effettivamente in carica ma per qualche ragione, ancora non chiara, non sono mai stati portati on screen.

I “motivi morali” presumibilmente legati alle accuse di cattiva condotta sessuale contro McMahon che sono emersi l’anno scorso. Va comunque ricordato che un dirigente di Impact, di cui non conosciamo l’identità, è stato indagato per molestie sessuali nel 2019, con la legittimità dell’indagine successivamente messa in discussione.