Kevin Eck, il quale vanta un passato nel team creativo della WWE, ha espresso la propria opinione sulla gestione della categoria femminile della federazione dei McMahon, rivelando alcuni retroscena interessanti:

 

"Suppongo che non dovrei restare sopreso dal booking discutibile. Quando ero nel team creativo della WWE, ci veniva detto esplicitamente che, nella Divas division, non vi fossero babyface e heel. Ovviamente, veniva lasciato intendere che tutte le Divas fossero soltanto un pugno di ragazzine dispettose, molte delle quali mentalmente instabili. Un perfetto esempio di questo modus operandi è stato la gestione della rivalità dell'anno scorso fra AJ Lee e Paige. Piuttosto che stabilire a priori chi fosse la babyface e chi, invece, l'heel, entrambe le protagoniste si comportarono da cattive. Tutta la storia delle "frenemies" è stata non tanto avvincente, quanto confusa. Di conseguenza, la rivalità fra una delle Divas più apprezzate di tutti i tempi ed una debuttante il cui debutto nel main roster era annunciato da tempo non è stata così positiva come, invece, sarebbe potuta essere. Il pubblico ha bisogno di qualcuno per cui fare il tifo. Non mi sembra un concetto così complicato. Se l'idea che sta passando adesso è quella di fare in modo che gli appassionati sostengano le Bellas (e, a dirla tutta, non so se sia il caso o meno), non credo che sia sufficiente farle apparire a Raw, farle comportare in maniera più gentile e farle lottare da babyface, così dal nulla. Raccontatemi una storia. Quale evento ha scatenato questo cambiamento nella loro personalità? A proposito delle Bella Twins, la loro riconciliazione dello scorso anno, dopo che Nikki è divenuta heel prendendo di mira Brie soltanto tre mesi prima, è un esempio manifesto di come raccontare una storia in maniera banale e senza alcuna logica."

 

Fonte: EWrestlingNews.com & ZonaWrestling.net

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.