Come vi abbiamo riportato poco fa, Bill DeMott si è dimesso come trainer ad NXT, dopo le recenti accuse portate nei suoi confronti.

 

Intervistato dalla Wrestling Observer Radio, l'ex creative assistant di NXT Rob Naylor ha commentato la sua esperienza professionale con Demott nel settore di sviluppo WWE.

Naylor ha confermato come DeMott abbia messo le mani addosso ai talenti di NXT, a volte provocando loro anche degli infortuni. Naylor in passato stilava ed aggiornava la lista degli infortunati e secondo lui la situazione era diventata anche ingestibile, ma fortunatamente, poi tutto è tornato nella normalità

Naylor ha confermato come DeMott, durante una serie di allenamenti, abbia preso per i fondelli la morte di Davey Boy Smith, poiché un wrestler aveva deciso di rendere omaggio a Davey Boy con il nome della sua finisher, finendo per dire alcune cose vergognose davanti a più di 20 talenti

 

Successivamente, Naylor ha rivelato di esser stato licenziato, come altri, dopo aver espresso più volte i suoi pareri e preoccupazioni per la situazione di DeMott. Tuttavia, Triple H ha cercato di risolvere la situazione più di una volta, tanto che lo ha visto parlare con DeMott in privato al riguardo dei metodi di allenamento dell'ormai ex trainer di NXT

 

Infine Naylor ha rivelato che dopo il suo licenziamento, è rimasto in contatto con diverse persone in WWE e molte di loro erano sorprese che DeMott non fosse ancora stato rimosso come trainer

 

Fonte:WrestlingInc&Zona Wrestling.net

 

Nato in un paesino sperduto fra la nebbia della bassa Bergamasca, scrive per Zona Wrestling da 4 anni. Reporter di Impact, co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno", editorialista a tempo perso. Tifoso sfegatato della Juventus e del Liverpool. Ha visto i suoi Dallas Mavs vincere le Finals. Si ritiene un gran fan di Edge,Scott Steiner, Drew Galloway Gail Kim, Emma, Bobby Roode, AJ Styles, Eli Drake, ECIII, Revival e tanti altri wrestler che non son tifati manco dai loro genitori. Sogna di diventare il nuovo Ron Burgundy.