Extreme Rules fa sempre un po’ paura alla vigilia, non tanto per il tenore (basso) di violenza mostrata, quanto per la casualità estrema con cui talune stipulazioni vengono affidate e proposte. Che quest’anno ci sia stata qualche bella sorpresa? Alla tastiera come ormai consueto c’è Danilo, e più umiliante dei piedi quadrati di Casemiro ecco a voi la consueta review di Zona Wrestling! Get ready to disagree…

 

WWE Intercontinental Championship Match: The Miz VS Dean Ambrose (c)

Non finirò mai di apprezzare The Miz. Un performer in grado di viaggiare in modo assolutamente agile tra il midcarding, il jobbing spinto ed il main event, senza mai stravolgere troppo il suo personaggio e non venendo mai eccessivamente danneggiato nelle sconfitte subite. Dall’altro lato, invece, mi secca dirlo, ma il personaggio di Ambrose è oramai stanco e stancante, stantio e bisognoso di un rinnovamento importante. Questi due contendenti, entrambi over il giusto per lanciare un opener dignitoso, per venti minuti spaccati hanno effettuato un match semplice ma dalla storia interessante, con The Miz che cerca in tutti i modi di far squalificare il rivale al fine di vincere la Cintura in modo poco onorevole. Paletti staccati, schiaffi ricevuti da Maryse, arbitri sballottolati…ma alla fine l’ending arriva in modo (quasi) pulito, con Miz che si laurea Campione Intercontinentale e Dean libero di raggiungere i due colleghi dello Shield nella zona calda del roster. Un opener dalla psicologia ottima, un risultato che ci sta tutto e che fa del bene ad entrambi i contendenti. Well done.

Winner: The Miz in 20’00” Voto: 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

 

Mixed Tag Team Match: Noam Dar & Alicia Fox VS Sasha Banks & Rich Swann

Questo match, in verità più da RAW che da PPV, ha di stranissimo la sua collocazione finale: sarebbe stato un buffer perfetto se collocato tra il match Cruiser ed il Main Event. La durata è stata (fortunatamente) limitata, e le interazioni che hanno visto coinvolte la Banks ed Alicia Fox sono state piuttosto minime. Vedere Sasha inseritra in un match di così basso profilo è paragonabile a Belen che fa il voto di castità: è stato un incontro di transizione, rapido ed indolore, tuttavia è ora che la si mandi avanti nella zona ME.

Winner: Sasha Banks & Noam Dar in 06’18” Voto: 5.5 out of 10 stars (5,5 / 10)

 

Raw Women’s Championship Match – Kendo Stick on a Pole Match: Bayley VS Alexa Bliss(c)

Ogni match con Alexa Bliss, di default, merita almeno la sufficienza: questo è quello che scrissi per Payback. Ebbene mi sbagliavo: questo match è stato insulso, inutile, strambo, illogico ed assolutamente non funzionale né per la bionda e ne perla mora. Tralasciando il segmento della scorsa settimana a RAW (che entra di diritto nella Hall of Fame delle cagate di fine anno), la costruzione della faida non era stata accia accia: Bayley che sopporto le angherie della bulla, ed alla fine esplode menandola come una pignatta dalle splendide chiappe con il kendo stick. Una storia semplice, nevvero? E invece no. Per cinque minuti le due traccheggiano, Bayley non riesce a toccare Alexa se non con un Belly to Bayey suplex e poi viene prima menata con lo stick e poi schienata dopo un DDT…A Napoli si dice “curnut ‘e mazziat”. La gestione di Bayley nel main roster, trattata come una bimbetta con deficit mentali che gioca a fare la wrestler è assolutamente indegna, soprattutto se come metro di riferimento prendiamo i suoi trascorsi ad NXT. SHAME!

Winner: Alexa Bliss in 05’09” Voto: 3 out of 10 stars (3 / 10)

 

Raw Tag Team Championship Match – Steel Cage Match: The Hardy Boys (c)  VS Sheamus & Cesaro

Esito a sorpresa? Non proprio. Dopo aver dominato la faida in modo TOTALE (vittorie in PPV, in singolo nelle puntate settimanali, a Ramino la domenica, a Dama a casa delle nonne) gli Hardys non potevano che abdicare ai nerboruti sfidanti, ora Campioni. L’incontro in se è stato abbastanza intenso, ma c’è una cosa che ODIO degli steel cage match di coppia: che senso ha uscire dalla gabbia prima di aver stordito entrambi i tuoi nemici, lasciando il tuo tag team partner in una situazione di svantaggio puro? Questa cosa non la capivo quando giocavo a Smackdown Vs RAW sulla PS2, mi è sempre sembrato un enorme buco logico e questa considerazione è stata solo rafforzata da questo ultimo match. Detto questo, e considerando come la stipulazione fosse stata sin dal principio un pretesto per l’insane spot di Jeff (una whisper in the wind dalla gabbia), i quattro si sono senza dubbio impegnati, non risparmiandosi e dando fondo a tutto il loro arsenale offensivo. Il finale arriva con una doppia fuga dai lati speculari della gabbia, e gli heel vincono per il rotto della cuffia…ora resta solo da capire come la WWE girerà attorno alla gimmick “broken” al fine di dare ulteriore senso a questo nuovo stint dei ragazzi estremi. Delightful, yeeeees!

Winners: Sheamus & Cesaro in 14’56” Voto: 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

 

WWE Cruiserweight Championship Match – Submission Match: Austin Aries VS Neville (c)

Questo match, accolto in modo decisamente impietoso dal pubblico, rientra nelle corde che piacciono al sottoscritto. Un incontro dove la psicologia è stata pressochè perfetta, e dove i due contendenti nel corso di quasi venti minuti hanno esercitato tutto ciò che era in loro potere per raccontare una storia avvincente e strutturata in modo sapiente: Aries che cerca di “lavorare” sugli arti inferiori del Campione e quest’ultimo che tenta di infortunare il claudicante ginocchio dell’avversario. Come detto in fase di pronostico, inoltre, a farla da padrone sono state le transizioni effettuate da AA, su tutte una sunsetflip powrebomb into a last chancery veramente supersmooth. Il finale arriva in modo pulito per Neville (che aveva ceduto alla presa di sottomissione del rivale, ma fuori dal ring) che distrugge prima la schiena di Aries con una Red Arrow e poi con una spietata Rings of Saturn. Aries cede, e Neville ne esce rafforzatissimo: uno scontro assolutamente di ottima fattura, penalizzato da un pubblico troppo impegnato a mandare over se stesso. Behold the King.

Winner: Neville in 17’25” Voto: 7.5 out of 10 stars (7,5 / 10)

 

Extreme Rules Fatal Five Way Match for the role of n°1 contender: Roman Reigns Vs Finn Bàlor Vs Samoa Joe Vs Bray Wyatt Vs Seth Rollins

Un main event di altissima qualità per questo evento di transizione. I match con più di tre persone coinvolte sono sempre piuttosto confusionari, ed è spesso difficile tracciare una storia delineata ed una direttiva precisa: questo incontro invece è stato diverso, in quanto strutturato in varie fasi funzionali ad un’unica storia. La prima parte ha visto Roman impegnato in un “One vs All”, tenendo posizione al centro del ring contro i suoi quattro avversari. La seconda fase ha visto invece brillare Samoa Joe e Bray Wyatt, che con un’improbabile alleanza tra panzoni forzuti dominano in lungo ed in largo sui tre babyface, prima della terza fase, in cui prima Roman, poi Seth ed infine Bàlor riescono a prevalere sui due heel, mettendo a segno la quasi totalità del loro arsenale offensivo. Su tutti, una frogsplash assolutamente di primissimo taglio assestata sul malcapitato Bray, piazzato sul tavolo di commento, ed una spear su Finn e Joe che ha abbattuto costole, serrande e palazzetto. Il finale arriva dopo una fase convulsa e sorprende non poco: Joe sottomette Bàlor al centro del ring con la sua rear naked choke, laureandosi come primo sfidante per Brock Lesnar. Un incontro da fantawrestling (qualche tempo fa, invero) che si concretizza, dove i ruoli di babyface ed heel verranno senza dubbio mischiati, confusi e sovrapposti. Un main event ottimamente strutturato, dal ritmo asfissiante e dalla storia avvincente: un’ottima chiosa finale per una buona serata di wrestling.

Winner: Samoa Joe in 29’06” Voto: 8 out of 10 stars (8 / 10)

 

Voto complessivo Allo Special Event: 7 out of 10 stars (7 / 10)

Uno show che ha largamente intrattenuto, con due match di ottima fattura ed un main card passabile (eccezion fatta per l’aborto del match femminile, che almeno è stato breve seppur non indolore). Samoa Joe contro Brock Lesnar mi fa salivare, speriamo che non si rovini tutto annientando Joe senza arte ne parte.

 

Sugli scudi: Seth Rollins, Austin Aries, The Miz, Samoa Joe.

Dietro la lavagna: Alicia Fox, il booking di Bayley, Impact Wrestling.

 

Danilo