Se Backlash in Francia ci ha insegnato una cosa, è che gli show della WWE possono essere molto rumorosi. Ad esempio, causa di SmackDown a Lione e del PLE la sera successiva, Triple H aveva condiviso un’immagine che mostrava uno smartwatch presente nel palazzetto che avvertiva chi lo indossava che i livelli di rumore erano pericolosamente alti. Da un lato, far scatenare una folla così tanto è qualcosa di cui andare fieri. Dall’altro, potrebbe portare a cause legali come quella recentemente intentata contro la federazione da un fan convinto che il frastuono durante una registrazione dello show blu gli abbia causato una perdita dell’udito.

Vie legali

La causa è stata intentata a marzo da Richard Bryant, che sostiene di aver subito la perdita dell’udito all’orecchio destro in modo potenzialmente irreparabile. Il tutto, secondo quanto dichiarato, è scaturito dalla troppa vicinanza ai fuochi d’artificio durante una registrazione di SmackDown nel luglio del 2022. La vicenda è tornata a galla questa settimana dopo che la WWE ha presentato una mozione per spostare il procedimento dalla Corte Superiore alla Corte Distrettuale con giurisdizione federale. Questo perché la compagnia e Bryant risiedono in Stati diversi.