L’unico match con Extreme Rules di questo PPV chiamato Extreme Rules è stato quello tra Finn Balor e Roman Reigns, con quest’ultimo impegnato a difendere il suo titolo universale, detenuto da quasi 400 giorni. Una sfida che aveva tutti gli ingredienti per traformarsi in un match stellare: wrestler di grande livello, stipulazione speciale, timing appropriato e un titolo mondiale in palio.
Finalmente un po’ di Extreme
In effetti le promesse non sono andate deluse. Reigns e Balor hanno dato vita ad uno splendido match. L’uso degli oggetti non è stato molto diffuso, seppure i due non si siano fatti mancare l’uso di bastoni, sedie e tavoli. Particolare il momento in cui Roman Reigns è andato ad affrontare Balor tra il pubblico, facendosi dare una mascherina chirurgica prima di mescolarsi con gli spettatori.
Balor vicinissimo alla vittoria
Un altro momento importante, anzi decisivo, è stato quando Balor ha praticamente vinto il match, infliggendo la Coupe de Grace a Roman Reigns e arrivando a farsi contare il 2 prima di essere preso con la forza dai fratelli Uso che hanno di fatto salvato il loro cugino da una sconfitta inevitabile. I due hanno poi preso un tavolo cercando di schiantarvi l’avversario di Roman ma Balor si è rirpreso e ha evitato l’assalto dei due, mettendoli KO. Quello che non è riuscito a fare, però, è stato evitare la mostruosa spear di Roman Reigns oltre le balaustre.
Il mistero del finale
Un colpo che poteva essere decisivo visto che non c’erano squalifiche nel match, ma non lo è stato perché in questo momento lo stage si è illuminato di rosso e Balor si è come rianimato sotto la scossa di un defibrillatore. Il wrestler irlandese, posseduto dal suo demone, ha condotto il resto del match avvolto in un mistico fumo rosso e sembrava essere pronto a vincere il match. Qualcosa però poi è cambiato. Mentre stava per lanciarsi nuovamente nella Coupe de Grace la terza corda si è staccata dal paletto e Balor si è infortunato al ginocchio.
Un finale molto particolare, con le corde che si soo inspiegabilmente staccate mettendo fine al momento di grazia di Balor ed anzi provocandone il decisivo infortunio al ginocchio. I fratelli Uso e lo stesso Roman Reigns indicano il cielo, come fosse stato l’intervento divino a causare il cedimento delle corde. Dio esiste, ed è samoano? Non lo sappiamo. Tecnicamente la WWE ha scelto di non scalfire il ritrovato status da main eventer di Finn Balor, lasciando allo stesso tempo il titolo a Roman Reigns. A livello di narrazione -invece- l’accaduto di questa notte rimane tutto da scoprire.