Tutto si può dire di questa Greatest Royal Rumble tranne che sia stato un evento privo di polemiche e controversie. Dalla mancata presenza delle wrestler donna alle scuse per lo spot giudicato “indecente” dalle autorità saudite.

Un’altra nota evidenziata da alcuni commentatori del web è stato il mancato abbigliamento a favore della comunità LGBT di Finn Balor. Il wrestler irlandese – infatti – da WrestleMania in poi ha indossato una maglietta speciale che mirava a supportare tutti gli orientamenti sessuali. Quella stessa maglietta non è stata indossata durante lo show andato in scena a Jeddah.

Il re demone ha spiegato su Twitter che non si è trattato di una censura, dato che è già da 6 diversi show che il wrestler ha scelto di tornare al tradizionale abbigliamento, abbandonando la tenuta arcobaleno. “La tenuta arcobaleno era un messaggio per il weekend di WrestleMania, inoltre non la indosso già da sei diverse apparizioni (Hartford, Cape Town due volte, Pretoria, Johannesburg, St.Louise e Arabia Saudita. Il mio supporto continua e va oltre qualsiasi accostamento di colori, cambio o agenda della lavanderia. #MutandeSporche”.