Quando Goldberg è sul ring ormai sappiamo cosa aspettarci: un match che parte con il turbo e che l’ormai attempato hall of famer cerca di portare a casa in pochi minuti o addirittura secondi, così da non dover reggere un confronto prolungato. Una strategia che ha funzionato persino con Brock Lesnar e che sembrava essere efficace anche con Lashley questa sera a SummerSlam.

MVP rovina i piani di Goldberg

In Nevada, infatti, Goldberg ha subito messo in difficoltà il campione del mondo WWE Bobby Lashley, andando ad infliggergli una serie di mosse potentissime e rapide. Solo l’intervento di MVP è riuscito ad evitare che Lashley venisse travolto da quel treno in corsa che è Goldberg quando carica con la sua spear. L’intervento di MVP in questo caso non è stato l’unico della serata. MVP ha tenuto fede al suo acronimo, quello di migliore in campo, dato che è stato davvero fondamentale questa sera. Dopo aver salvato dal momento di difficoltà Lashley, MVP da un colpo con il suo bastone alla gamba di Goldberg, riuscendo ad indebolirlo in modo decisivo.

Stava andando tutto così bene per Goldberg…

Non è finita

Dopo qualche altro minuto di match Goldberg fa delle brutte smorfie e ammetta con l’arbitro che la sua gamba ha fatto crack e di non poter continuare il match. A questo punto il match viene vinto d’ufficio da Lashley, che però non è sazio. Attacca violentemente un Goldberg in difficoltà, colpendolo anche con la sedia.

A cercare di salvarlo arriva il figlio di Goldberg, che però subisce l’ira di Lashley anch’esso venendo sottoposto ad una full nelson. Goldberg promette che ucciderà Lashley quando questo lascia il ring, forse consapevole di aver osato troppo. A questo punto sembra quasi scontato che la rivalità tra i due andrà avanti ancora a lungo, per la gioia degli spettatori di Raw.

Durante il match è stato abbastanza chiaro che il pubblico sembrava più schierato dalla parte di Lashley che non da quella di Goldberg. Una situazione che ci può anche stare considerando il tipo di pubblico presente. Goldberg non è stato pulitissimo nell’esecuzione di un paio di manovre, con alcune mosse che sembravano potenzialmente pericolose, come fatto notare da tanti spettatori sui social durante l’evento. Inoltre ci ha messo davvero tanto a reagire al colpo di MVP. Nota conclusiva: si è trattato di uno dei più lunghi match di Goldberg dal suo ritorno in attività. Con 7 minuti e 10 secondi è stato il secondo match più lungo, dietro soltanto al disastroso incontro con Undertaker di Super ShowDown 2019.