Grayson Waller ha chiarito che non bisogna aspettarsi un suo cambiamento o un atteggiamento amichevole nel prossimo futuro.

La superstar della WWE, nota per il suo ruolo da heel di alto livello, ha prosperato nel ruolo del cattivo per tutta la sua carriera, dai suoi giorni in NXT alla sua attuale collaborazione in tag team con Austin Theory. Nonostante ci siano segnali di tensione tra i due, che potrebbero indicare una possibile separazione, Waller non ha intenzione di passare al ruolo di babyface, e ha sentimenti forti a riguardo: “È possibile, ma non è qualcosa che voglio davvero fare” ha confessato Waller in un’intervista con Chris Van Vliet.

“L’unica cosa che odio dell’essere un babyface è che non penso che sarei onesto. Penso che tutti questi babyface debbano fingere di amare i fan, e io non sopporto i fan.”

Grayson Waller: Il piacere di essere il cattivo della WWE

Waller non si è trattenuto nell’esprimere il suo disprezzo per una certa parte della comunità del wrestling: “Penso che i fan di wrestling siano i peggiori fan del mondo. Non quelli che pagano per divertirsi con la famiglia il venerdì sera, quelli vanno bene. Parlo di quei fan online, quelli ‘saputelli’ che credono di conoscere il wrestling, sono i peggiori. Sono pronti a voltare le spalle alla gente in un attimo. Ma con me non funziona, non avete alcun potere su di me perché non mi interessa cosa dite. Posso fare quello che voglio. Mi odiate? Bene, la cosa non mi tocca” ha continuato.

Waller prova tenerezza per i babyface che devono interagire con i fan a tutte le ore: “Mi dispiace per i bravi ragazzi che devono fingere di amare queste persone, abbracciarle e firmare autografi in aeroporto alle 3 di notte. Io non devo farlo” ha aggiunto.

“Il motivo principale per cui non voglio essere un babyface è che non voglio fingere di dover piacere a questa gente. Non li sopporto.”

Fedele alla sua natura da heel, Waller ha ammesso che ama rovinare la serata ai fan, siano essi bambini, nonni o appassionati sfegatati di wrestling: “Lo faccio per il bambino di sette anni che sta vedendo il wrestling per la prima volta, è felicissimo e ha portato il suo cartello ‘il wrestling è bello’, e io posso colpire quel cartello con tutta la forza e farlo piangere” ha detto senza rimorso.

“Sono qui per far urlare la nonna il più forte possibile perché odia quello che sto facendo. Sono qui per il trentenne con la maglia nera, che prova a dire ‘Fai schifo, Grayson’ ma ha così tanti doppi menti che fa fatica a respirare bene. Sono qui per rovinargli la serata, è da lì che traggo soddisfazione, è questo che mi distingue da tanti altri.”

L’impegno di Waller nel ruolo del cattivo è innegabile, ed è evidente che prospera nel caos che crea sia dentro che fuori dal ring.