WrestleMania 39 si è aperta col botto, l’opener della Night 1 è stato il match valido per il titolo degli Stati Uniti tra il campione Austin Theory e John Cena, assente a WrestleMania dall’edizione numero 36 in cui fu impegnato nel Firefly Funhouse Match contro Bray Wyatt. Il più giovane campione degli Stati Uniti della storia contro uno degli US Champ più rappresentativi di sempre e il più decorato di sempre, cinque i titoli US per Cena. Per Theory la possibilità di affrontare anche uno degli idoli d’infanzia, anche se durante il loro scontro verbale a Raw il giovane campione si è detto deluso dopo aver incontrato Cena.
Sottomissione non vista
Nessun timore riverenziale per Theory, che ha combattuto con la solita arroganza che lo contraddistingue prendendo in giro Cena in più di un’occasione. Un incontro ovviamente dai ritmi non troppo alti, che Theory ha controllato per diversi minuti dopo essersi preso un piccolo vantaggio mordendo l’orecchio di Cena. Il bostoniano, tifatissimo ovviamente dal pubblico ha abbozzato una reazione in diversi casi, venendo respindo da Theory che non ha perso occasione per continuare a prenderlo in giro.
La svolta del match c’è stata quando Cena è riuscito a caricarsi sulle spalle il campione per eseguire la AA, Theory ha provato a tenersi dalle corde e nel contraccolpo i due sono finiti addosso all’arbitro. Con l’arbitro a terra, Cena è riuscito a chiudere Theory nella STF costringendolo a cedere, ma dopo aver mollato la presa per festeggiare il Doctor of Thuganomics si è reso conto che l’arbitro non aveva visto niente. Mentre Cena provava a rialzare l’arbitro, Theory ne ha approfittato per colpirlo con un low blow per poi eseguire la A-Town Down e aggiudicarsi di rapina l’incontro, con l’ufficiale che si è ripreso per il conto di tre.