La carriera di CM Punk in WWE si è interrotta bruscamente dopo la Royal Rumble del 2014 a causa delle sue crescenti frustrazioni. L’ex WWE Champion è stato lontano dal ring per 7 anni, fino al suo debutto in AEW. L’avventura a Jacksonville sembrava andare alla grande, ma poi sono arrivati i ben noti fatti di All Out che hanno provocato una rottura, che sembra lungi dal rimarginarsi, tra il Second City Saviour e la All Elite. Da lì, i fan hanno cominciato a sognare un ritorno di Punk in WWE, ed i media hanno iniziato a speculare su questa eventualità.
Recentemente si è diffusa la voce, anche se da fonti non verificate, che Ace Steel fosse presente alla Royal Rumble, e che la sua presenza potesse essere legata alle discussioni sul possibile ritorno di CM Punk in WWE. Ace Steel ha avuto un ruolo importante nella formazione e nello sviluppo di CM Punk come wrestler, e i due hanno mantenuto uno stretto rapporto nel corso degli anni. Secondo quanto riferito, Punk ha anche contribuito alla decisione della AEW di assumere Steel dopo il suo licenziamento da parte della WWE lo scorso anno. Dave Meltzer, durante l’ultima Wrestling Observer Newsletter, ha smentito queste voci:
“Sono circolate notizie sulla presenza di Chris Guy (Ace Steel) alla Royal Rumble e si è ipotizzato che fosse lì per mediare un accordo per CM Punk. Tuttavia, non solo è impossibile perché Punk è ancora sotto contratto con la AEW, ma Guy non era presente alla Rumble, quindi questa storia non è vera fin dall’inizio”.
Il possibile ritorno di CM Punk in WWE è osteggiato anche all’interno della compagnia, e a Triple H è stato consigliato da più voci di non ingaggiarlo di nuovo. Al momento, il futuro di Punk nel wrestling è tutt’altro che certo.