Rob Schamberger, pittore famoso per i propri ritratti raffiguranti i wrestler e, in generale, per avere legato il proprio nome al mondo del pro-wrestling, è stato intervistato nel corso show radiofonico "The Rack", durante il quale ha raccontato del come si sia avvicinato, professionalmente e non, al wrestling, dei propri wrestler preferiti, della propria partecipazione agli Wrestlemania Axxess e altro ancora.

Sul perché e quando decise di fare del wrestling il soggetto principale della propria arte: "Circa tre anni fa, andavo alla ricerca di qualcosa di nuovo per la mia arte e, per questo motivo, mi avvicinai professionalmente al mondo del wrestling. Se non avessi preso questa decisione, avrei continuato a dedicarmi ai fumetti e alle vignette, senza riscuotere particolare successo, e avrei ancora avuto bisogno di fare altri lavori per mantenermi. A un certo punto, mi accorsi che nessuno avesse ancora realizzato una collezione di ritratti di wrestler fatta come si deve; fu in quel momento che dissi fra me e me: "Sarebbe figo fare un ritratto per ogni campione del mondo dei pesi massimi, partendo da George Hackenschmidt".  Tutto iniziò così e, grazie a Kickstarter (sito di crowdfunding tramite il quale chiunque può finanziare un progetto artistico-creativo, ndr) , sono riuscito a raccogliere 20.000 dollari in un mese con i quali ho provveduto alle spese per lo studio e per tutto il materiale di cui avevo bisogno per il mio progetto; di lì in poi è stata una lunga e selvaggia cavalcata."

 

Su come egli sia divenuto un appassionato di wrestling: "Mi appassionai al wrestling a diciotto anni. Ora, come qualunque altro diciottenne che vive per conto proprio, un lunedì sera del 1998, mi trovavo a casa dei miei genitori per fare il bucato e il mio patrigno, che è stato un grande appassionato della disciplina fra gli anni '60 e '70, stava facendo zapping fino a quando, a un certo punto, si soffermò su un promo di Ric Flair durante una puntata di Nitro; lo guardai e ne rimasi conquistato. La settimana seguente volevo vedere nuovamente il wrestling in tv e, non essendo a conoscenza dell'esistenza di più federazioni e show diversi, capitai su una puntata di Raw; in quel periodo la WWF andava alla grande e, da quel momento sono diventato un grande fan."

 

I propri wrestler preferiti: "Quando ho iniziato a seguire il wrestling, i miei lottatori preferiti erano sicuramente Steve Austin e The Rock, soprattutto quest'ultimo. Mi piaceva anche Chris Jericho e, proprio nel periodo in cui divenni un appassionato, Edge aveva appena debuttato nell'allora WWF; praticamente, ho visto tutta la sua carriera. A proposito di Edge, una cosa particolarmente simpatica è che, quando ho fatto il suo ritratto, egli lo ha apprezzato molto; quando lo vide iniziammo a parlare e, da allora, siamo diventati buoni amici."

 

Sulla propria presenza ai Wrestlemania Axxess: "E' una grande opportunità che mi è stata concessa dalla WWE; il mio stand sarà di fronte all'ingersso principale del Convention Center, dove si terranno gli Axxess. Saranno esposti più di 100 ritratti che, all'occorrenza, potranno anche essere acquistati dai fan. Inoltre, la gente potrà vedermi all'opera mentre realizzo dal vivo un quadro gigante, e non soltanto durante gli Axxess, ma durante tuttti i 4 giorni prima di Wrestlemania; infatti, mi metterò a lavorare in una zona in cui il pubblico può accedere liberamente e gratuitamente sia la mattina che il pomeriggio. Sarà qualcosa di eccezionale. Infine, sarà esposto anche qualche ritratto della Champions Collection."

 

Sul fatto che le proprie opere siano esposte alla National Wrestling Hall Of Fame: "Beh, è sicuramente un grande onore. E' un'idea fantastica e, l'edificio della Hall Of Fame (che si trova a Waterloo,nello Iowa), è qualcosa di incredibile. Un appassioanto di wrestling deve necessariamente fare alcune esperienze: fra queste vi sono, ovviamente, Wrestlemania, poi la Cauliflower Alley Club Reunion a Las Vegas (evento annuale al quale partecipano wrestler sia del presente che del passato, ndr) e, appunto, assistere alla cerimonia di introduzione della National Wrestling Hall Of Fame. Parteciparvi è una delle cose più significative che abbia mai fatto e, inoltre, i presenti hanno sempre apprezzato la mia arte. Quest'anno, vi parteciperò per la terza volta e, partire dall'anno scorso, alcune mie opere sono permanentemente esposte in quel meraviglioso edificio. Ho già in cantiere altri lavori che saranno esposti lì; inoltre, Kyle Klingman, il direttore del museo, è una bravissima persona e un grande appassioanto di wrestling, come tutti coloro che fanno parte di questa organizzazione."

 

Il più bel complimento ricevuto. "In più di un'occasione, sono stato contattato dai familiari di wrestler deceduti, affinchè facessi un ritratto del loro compianto o ne vendessi loro uno già realizzato da me; in entrambi i casi, essi hanno sempre espresso quanto fosse importante per loro vedere quei ritratti. Addririttura, in occasione dell'ultima  cerimonia di introduzione nella National Wrestling Hall of Fame, ho realizzato un ritratto di uno dei lottatori introdotti e, appena i familiari lo videro, ne furono commossi e iniziarono a piangere. Per me, suscitare una reazione simile è molto importante."

 

Fonte. Lordsofpain.net & Zona Wrestling

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.