Il ritorno di Roman Reigns e il suo scontro con Solo Sikoa ha fatto passare in secondo piano la conquista dei titoli di coppia WWE da parte della Bloodline. Qualche settimana fa Jacob Fatu e Tama Tonga hanno strappato i titoli ai DIY, ma a SummerSlam Fatu si è infortunato e così in queste due settimane non c’è stata alcuna difesa titolata. Nei live event al posto di Jacob Fatu è stato “schierato” Tonga Loa facendo ipotizzare che potesse essere applicata la cosiddetta freebird rule, ovvero che ogni membro della Bloodline può difendere i titoli di coppia a prescindere da chi li ha conquistati e stanotte a SmackDown abbiamo avuto la conferma.
Tempo di promozioni
La scorsa settimana Roman Reigns nulla ha potuto contro la superiorità numerica della Bloodline e questa notte è stato assente da SmackDown. Senza l’OTC, Solo Sikoa ha ritrovato lo smalto di qualche settimana fa e ha promesso che dopo Bash in Berlin sarà il primo sfidante al titolo WWE, non importa chi sarà il campione. Sikoa si è poi rivolto a Jacob Fatu, che indossa ancora un vistoso tutore al piede, e gli ha chiesto di consegnare la cintura di campione di coppia a Tonga Loa. La spiegazione di questa scelta è stata presto data da Sikoa che ha nominato Fatu come suo Enforcer e quindi Fatu dovrà solo preoccuparsi della sua sicurezza senza pensare ai titoli di coppia. La decisione è stata accolta positivamente da Loa ovviamente, ma anche da Fatu che ha abbracciato il suo Tribal Chief.
GoD in azione
Il segmento è stato interrotto dagli B-Fab e gli Street Profits pronti ad affrontare Tama Tonga e Tonga Loa con i titoli in palio. Si è trattato a tutti gli effetti della prima difesa dei titoli di coppia WWE per la Bloodline che ha quindi schierato i Guerrilla of Destiny, nome con cui Tonga e Loa hanno sempre lottato in NJPW conquistando ben sette titoli di coppia IWGP. Grande lo spettacolo offerto dagli Street Profits con i soliti voli di Montez Ford, ma alla fine grazie all’intervento dell’Enforcer, che ha somministrato agli avversari un paio di superkick con il tutore, Tonga e Loa hanno portato a termine la prima difesa titolata.
I DIY non ci stanno
Nel post match la Bloodline per intero si è accanita sugli Street Profits e così dal backstage sono intervenuti Johnny Gargano e Tommaso Ciampa, ex campioni di coppia WWE. Inizialmente i DIY hanno preso il sopravvento arrivando addirittura a colpire il Tribal Chief con un paio di Superkick. Fatu ha però onorato subito il suo nuovo ruolo ufficiale di Enforcer e, nonostante il tutore al piede, ha salvato Solo Sikoa che poi si è prontamente vendicato sui DIY colpendoli con il Samoan Spike. La Bloodline è tornata quindi a dettare legge in quel di SmackDown, in attesa did rivedere l’OTC Roman Reigns.