In una recente intervista su Sportskeeda, JBL ha parlato di una storia esilarante riguardo alla carriera di The Undertaker, di quello che ha raccontato a Vince McMahon su John Cena e molto altro ancora.
Le dichiarazioni dell’ex campione WWE
La prima storia, che possiamo definire esilarante, riguarda The Undertaker che gli raccontò di aver fatto un pisolino in una bara: “È entrato e ha bevuto qualche bicchiere la sera prima. Non ha mai offerto, non ha mai offerto niente. Era leggendario per non aver mai offerto nulla. Così, voleva fare un pisolino e non aveva intenzione di farlo nel camerino – era prima che i ragazzi prendessero l’autobus. Non voleva farsi vedere che andava in macchina. Così, si è infilato in una delle sue bare e ha fatto un pisolino. Dice che quando si è svegliato e ha aperto il coperchio della bara – perché non è costruita per il passaggio di aria, fa piuttosto caldo lì dentro a quanto pare – ha aperto e c’erano tante persone intorno a lui che se ne stavano lì in piedi. Erano li da quando era entrato lì dentro. Così, si è alzato, è uscito, e ha fatto finta di nulla. Dicevano: “Oh mio Dio, è vero, è morto davvero”.
Il suo momento preferito di WrestleMania: “Non c’è dubbio – combattere contro John Cena a WrestleMania 21 allo Staples Center. E’ stata una tale emozione lottare nel main event di WrestleMania come campione. Sono cresciuto come un grande fan di wrestling e ricordo tutti i WrestleMania che ho visto da bambino. Ricordo la leggendaria bodyslam di Hulk Hokan ai danni di André The Giant, quindi uscire a WrestleMania ed entrare da campione è stato stupendo – non so se avrò mai un momento più figo di quello.”
Sul lavoro con John Cena e su ciò che ha detto di lui a Vince McMahon: “Sono stato uno dei primi a scegliere Cena – sai che è facile fare un incontro di otto minuti, è la base di tutto. La cosa difficile sono i primi 30-35 minuti di un match. Io sono stato il primo a portare John su questa strada e anche Kurt Angle lo stava facendo con lui, ma sono stato io il primo a dire arriviamo a 30 minuti negli house show. È allora che ti rendi davvero conto se un ragazzo sa quello che fa. Ricordo di essere tornato e di aver parlato con Vince e Vince mi ha detto: “Come sta? E io ho detto: “Il ragazzo è fantastico”. E’ davvero così? Non era sorpreso da questo che gli dicevo, era solo colpito di quanto fosse espansivo il mio elogio per lui. Ho detto che ha un’incredibile sensibilità , che ha un talento per questo business, e penso che sia il vostro uomo. Quando dico questo, non voglio prendermi il merito della carriera di Cena. Mi è solo capitato di essere il lottatore che gli ha dato il titolo. Sarebbe comunque accaduto prima o poi. Per me, non c’è stato nessun tipo di problema. Quando mi è stato chiesto dalla direzione cosa ne pensassi, ho dato approvazione massima. Sapevo che era il tipo giusto – non avevo alcun dubbio che sarebbe diventato un grande.”