Ospite di recente a Chasing Glory, podcast della ring announcer Lilian Garcia, l’attuale WWE United States Champion, Jinder Mahal, ha parlato del momento in cui ha scoperto di essere diventato improvvisamente un Main-Eventer. Queste le sue parole:

“Durante la settimana di Wrestlemania incontrai Road Dogg nei corridoi. Mi fermò e mi disse ‘Hey Jinder, dopo Wrestlemania ti succederanno grandi cose.’ Al momento pensai che mi avrebbero spinto leggermente più in alto nella card. Pensavo ‘wow, potrei essere inserito in una storyline, o magari avere un’opportunità per lo US Title o per quello Intercontinentale’. Poi sono passato a SmackDown, e questo era un buon segno. Essere a SmackDown era tutto quello che desideravo. Poco prima del mio approdo nel roster avrei tanto voluto chiedere a Road Dogg ti essere draftato a SmackDown, perché da quello che vedevo alle persone venivano concesse opportunità lì. Adoro Raw. Raw è Raw, ma noi del team blue sappiano il fatto nostro e per questo ci ripetono sempre che SmackDown è la terra delle opportunità, il che è vero.”

Mahal sul momento in cui ha scoperto che avrebbe vinto il #1 contender Six Pack Challenge Match a SmackDown Live:

“Ero a un Live Event di Lunedì sera e avevano da poco annunciato un Six Pack Challenge Match per determinare un nuovo #1 contender. Allo stesso tempo leggevo numerosi di tweet di persone che si interrogavano, chiedendosi perché Jinder Mahal fosse stato inserito in quel match nonostante la sua lunga striscia di sconfitte. Pensavo che gente come Baron Corbin o Luke Harper avrebbero vinto quel match, aggiudicandosi così il diritto di sfidare Randy Orton. Ricordo che quella sera, mentre mi preparavo a salire sul ring, chiesi agli altri nello spogliatoio chi avrebbe sfidato Orton. Luke Harper era lì, mi porto in disparte e mi disse ‘sarai tu’. Cosa? Sfiderò Randy Orton per il WWE Championship? Cinque minuti dopo incontrai Randy e mi disse che avremmo iniziato a lavorare insieme. Tutto ciò mi ha dunque costretto a crescere molto rapidamente, perché essere un Main Eventer è tutta un’altra storia.”