Il caso Jordan Myles ha monopolizzato l’attenzione dei media nelle ultime ore. Il design controverso della T-shirt messa in vendita dalla WWE sta facendo molto discutere a causa del suo richiamo alla Blackface, rappresentazione teatrale utilizzata in passato per caratterizzare i personaggi afro-americani in maniera offensiva. Myles sta portando avanti il suo messaggio di sdegno nei confronti della federazione, la quale ha fatto un passo indietro e ha ritirato dal commercio il prodotto.
Poche ore fa, il vincitore del NXT Breakout Tournament è tornato sui social spiegando come inizialmente avesse approvato il progetto, nonostante non ne fosse pienamente convinto: “Quando inizialmente ho visto il design mi sentivo a disagio. Invece di affrontare il problema, ho deciso di contrastare l’offerta con un altro. Baker Landon (responsabile dei design del merchandising WWE, ndr) mi ha mentito in faccia! Ha detto che HHH voleva questo disegno, quindi avevo le mani legate. Ho parlato con Triple H di persona e la sua impressione è stata che io avessi approvato.”
In seguito ha anche spiegato il perché avesse consentito l’attuazione di questo progetto, con un tweet che è poi stato rimosso: “Sono tutt’altro che perfetto. Sono disposto a fare qualsiasi cosa per il lavoro dei miei sogni e a far funzionare le cose per entrambe le parti. Ho accettato la T-shirt solo perché mi è stata mostrata su una maglietta bianca. Una volta stampato su una maglietta nera si possono vedere chiaramente le intenzioni razziste.”