La nota conduttrice WWE Kayla Braxton ha deciso di intervenire nel vivace dibattito che sta imperversando in questi giorni negli Stati Uniti dopo la sentenza della Corte Suprema sul caso Roe contro Wade. Un dibattito che ha al centro le possibili limitazioni al diritto all’aborto che saranno adesso lasciate alla legislazione di ciascuno stato.

Una delle tesi che vengono maggiormente sostenute da chi ha posizioni anti-abortiste è che questa pratica sia utilizzata in modo irresponsabile per rimediare a comportamenti troppo leggeri o ripensamenti da parte della coppia. Una tesi che è stata fortemente respinta da Kayla Braxton che ha pubblicato un post che raccoglie alcune testimonianze di casi concreti di madri in difficoltà di salute, di figli che sarebbero nati in condizioni di salute terribili o ancora di stupri o gravidanze infantili che andavano ben al di là di quella specifica casistica.

La Braxton ha poi voluto spiegare di essere tutt’altro che parziale in questa discussione, essendo lei stessa nata in seguito ad uno stupro: “Voglio aggiungere che io stessa sono il prodotto di uno stupro. Mia madre è stata violentata da uno sconosciuto, ad oggi ne io ne nessuno ha idea di chi possa essere il mio padre biologico. Lei ha scelto di avermi comunque, chiaramente, ma lo ha fatto perché ha SCELTO di farlo. Non perché una legge le ha detto che DOVEVA farlo. Dovrebbe sempre essere una scelta”.