Keith Lee è tornato da poco più di un mesa a combattere, dopo una lunga assenza. L’ex campione di NXT ha voluto spiegare nel dettaglio i motivi di questa sua mancanza dai teleschermi, con un lungo video. Lee ha detto che la prima versione di quel video che aveva registrato ha dovuto cancellarla perché era durata più di 13 minuti.
La difesa di Mia Yim
La prima parte delle parole di Lee sono state a difesa di Mia Yim, che a detta di alcuni fan sarebbe stata la responsabile della sua malattia. Tutto cominciò a gennaio “A gennaio sono stato via 3 settimane perché ho avuto il Covid. Prima di continuare vorrei dire che non mi sono piaciute le critiche a Mia Yim che mi avrebbe contagiato. Io ho contratto il Covid, lei no, per qualcosa come tre settimane lei è rimasta negativa e si è presa il Covid solo perché si è rifiutata di non essere qui a prendersi cura di me. Questo le è costato l’opportunità di disputare la Royal Rumble, un rischio che sapeva di correre e le sono grato per questo. E’ brutto che acuni di voi non lo siate perché è la realtà e non so come sarebbe potuta andare se non avessi avuto lei”.
La malattia
Come è noto, Keith Lee si è poi assentato ancora dopo l’8 febbraio, data della sua ultima apparizione prima del ritorno di qualche settimana fa: “Dopo che sono tornato per un match contro Mister Riddle, credo che fosse l’8 febbraio, il giorno dopo mi hanno chiamato dicendo che c’era qualcosa nel mio sangue. Alcuni che hannoa avuto gli stessi problemi sapranno che è spesso un sintomo di un’infiammazione al cuore o ai polmoni. Nel mio caso si trattava del cuore, cosa che mi ha molto spaventato, mi è stato proibito praticamente qualsiasi attività fisica al di fuori di una lenta camminata. C’era la possibilità che andando oltre questo sarei potuto morire all’improvviso. Per tre o quattro mesi è stato così e intanto ho fatto diverse risonanze magnetiche al cuore. Inoltre dovete sapere che non entro in questi macchinari, è stato terribile e le mie spalle ne hanno molto sofferto. Era una lotta contro la morte. Sono andato avanti così finchè non mi hanno mandato a Pittsburgh per essere visitato e dove stavo per fare dei test genetici e altre cose del genere. C’era la possibilità che io avessi una grave malattia cardiaca. Per fortuna, anche se c’è voluto tempo e abbiamo dovuto aspettare molto tempo, l’infiammazione è passata ed il mio cuore è tornato alla normalità. Anche se la prima risonanza era brutta e la seconda ancora peggiore, con il tempo le cose sono migliorate e alla fine dopo quella visita ho potuto riprendere ad allenarmi e a rimettermi in forma. Quella è stata la cosa più difficile”.
Il futuro è limitless
Keith Lee ha poi ringraziato i fan dicendo “Ci è voluto molto tempo e, ad essere onesti, non ero nemmeno certo di potercela fare per Dallas in TV. Quindi, se siete tra quelli a cui importava, lo apprezzo molto. Significate molto per me e anche di più”. Il wrestler ha poi concluso: “Ho combattuto la battaglia che importava di più e sono di nuovo in salute. Era tutto quello che avevo da chiedere, quello che la mia famiglia aveva da chiedere. Ora cerchiamo di ottenere il massimo in questo settore e andiamo avanti. Come dico sempre “marciamo avanti”. Lo sforzo continua, come sempre del resto. Abbiamo combattuto la morte, quindi non ci dispiace combattere nessun altro. Andremo avanti e continueremo a mostrare cosa significa essere senza limiti”.