Durante una sessione di Q&A in New Jersey, i fan hanno chiesto a Kurt Angle come mai la WWE abbia dato il via libera per lottare a lui, ma non a Daniel Bryan.
Ecco la risposta dell’attuale general manager di Raw: “Le commozioni cerebrali sono una cosa seria. In NFL ci sono state molte battaglie legali a riguardo, si tratta di una cosa molto pericolosa. Ho parlato con Daniel personalmente; io ho superato un test fisico e non ho problemi al collo da 12 anni. Me lo sono rotto due volte, nel 2004 e nel 2006, ma da allora non ho più avuto problemi. C’è un protocollo da seguire e il test fisico comprende tutta una serie di cose e la più importante di queste è proprio il test per le commozioni cerebrali. Daniel non l’ha superato; ha avuto dieci commozioni cerebrali diagnosticate. È una grande responsabilità. Se Daniel potrà tornare a lottare? Io credo di si, ma dovrà passare il test per le commozioni cerebrali. Sappiamo che tutto passa con il tempo e non sappiamo quanti danni sono stati fatti a Bryan finora, ma se credo che c’è una possibilità di rivederlo lottare? Forse, lo spero.
Mi dispiace, perché l’ha presa sul personale, non che si sia arrabbiato o qualcosa del genere, semplicemente non riusciva a capire perché avevano dato il via libera a me e non a lui. Ma si trattava di due situazioni differenti. Purtroppo per Daniel al momento non è in grado di lottare, ma se dovessi combattere un dream match, sicuramente vorrei affrontare Daniel Bryan. È magnifico.”
Il dream match di Kurt Angle potrà mai diventare realtà?