Lee Fitting, l’ex Senior Vice President of Production di ESPN, è al centro di gravi accuse di cattiva condotta, sollevando dubbi sulla decisione della WWE di assumerlo all’inizio di quest’anno.

Come riportato oggi da Ringside News, un articolo di The Athletic ha dettagliato accuse secondo cui Fitting avrebbe oggettivato le donne, fatto commenti a sfondo sessuale e creato un ambiente di lavoro tossico durante il suo periodo in ESPN.

Fitting è stato licenziato da ESPN nell’agosto 2023 dopo una denuncia presentata contro di lui, ma questa non è stata l’unica ragione della sua partenza. Nonostante ciò, la WWE lo ha assunto nel gennaio 2024 come responsabile dei media e della produzione. Questa decisione ha suscitato intense critiche, soprattutto alla luce delle attuali battaglie legali della WWE, che coinvolgono accuse di cattiva condotta ai massimi livelli.

Janel Grant attacca la WWE per l’assunzione di Lee Fitting

Janel Grant, un’ex dipendente WWE che ha accusato Vince McMahon di aggressione sessuale e molestie, ha risposto alle rivelazioni tramite la sua portavoce, Kendra Barkoff-Lamy. In una dichiarazione rilasciata direttamente a Ringside News, Barkoff-Lamy ha criticato duramente la WWE per perpetuare quello che ha definito un “ambiente di lavoro non sicuro”.

“Come può la WWE affermare di essere impegnata a migliorare la cultura aziendale e, allo stesso tempo, assumere all’inizio di quest’anno un uomo accusato di cattiva condotta sessuale e molestie sul posto di lavoro nel suo precedente ruolo? Le accuse contro Lee Fitting durante il suo periodo in ESPN sono estremamente preoccupanti. Rivelazioni come queste sono il motivo per cui gli avvocati di Janel Grant hanno inviato una lettera alla WWE e a Endeavor, esortandoli a liberare tutti i dipendenti attuali ed ex dai loro accordi di non divulgazione (NDA). Lo stesso circolo di potere maschile che ha permesso gli abusi su Janel Grant continua a mettere presunti predatori in ruoli dirigenziali, e questo schema deve cambiare una volta per tutte.”

Il team legale di Grant aveva precedentemente chiesto alla WWE e alla sua società madre, Endeavor, di rilasciare i dipendenti dagli accordi di non divulgazione che presumibilmente proteggono le cattive condotte all’interno dell’organizzazione. La WWE non ha risposto alla richiesta e il suo silenzio sulle accuse contro Fitting ha solo alimentato ulteriori critiche.

Un portavoce della WWE ha rifiutato di commentare quando contattato da The Athletic. Nel frattempo, la causa civile di Grant contro Vince McMahon, la WWE e John Laurinaitis è recentemente ripresa dopo la scadenza di una sospensione di sei mesi l’11 dicembre.

Mentre queste questioni si sviluppano, sia i fan che gli addetti ai lavori si chiedono se la WWE sia realmente impegnata a creare un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo.