Tutto ciò che ruota intorno agli accordi contrattuali con terze parti provoca un polverone, ultimamente. Sia chi ancora è sotto contratto con la WWE che ex stipendiati si sono espressi sulla questione, condannando la decisione presa da Vince McMahon. Ora, un altro duro giudizio arriva a Stamford, ma stavolta dalla politica.

Parole dure

L’ex candidato alla presidenza Andrew Yang ha parlato della questione, attirando su di sé parecchia attenzione, dato che in molti credono che stia facendo leva sull’argomento per essere nominato Segretario del Lavoro. Yang ha rivolto una serie di tweet direttamente alla WWE e Vince McMahon piuttosto ingiuriosi, con parole decisamente dure.

Anche se non sono il Segretario del Lavoro, sono abbastanza tranquillo che riuscirò ad avere il numero di Vince McMahon per parlare della ridicola classificazione delle Superstar WWE come lavoratori indipendenti, quando sono controllati da anni su nome, immagine e anche su cose innocenti come Cameo”.
“Andiamo Vince, hai già privato le persone che si spezzano la schiena per te di assistenza sanitaria, sicurezza, tempi di recupero, benefici pensionistici ed equità in termini di licenze e royalty. Almeno lascia che si guadagnino da vivere con i propri nomi, molti di loro ne hanno bisogno”.
“Sono cresciuto da fan del wrestling, ed è stato triste vedere così tanti eroi della mia infanzia morire così presto. Mi sentirei meglio sapendo che loro e le loro famiglie siano stati trattati in modo equo. Non vedo l’ora di fare quello che posso per la prossima generazione di performers. So quanto sia difficile”.
“Vince, faresti meglio a sperare che il tuo vecchio amico Donald vinca le elezioni, perché il cambiamento è nell’aria, e i cambiamenti hanno atteso a lungo, riguardo la tua prassi di lavoro corrotta. Mi farebbe molto piacere. La gente sa.

Yang non si è di certo risparmiato nelle accuse, vedremo se arriverà una replica da Stamford. Intanto, arriva la prima risposta illustre: