Serata speciale al Madison Square Garden di New York, durante la puntata di Raw si sono celebrati i 20 anni di carriera di Rey Mysterio. Il folletto messicano nell’ultimo periodo è finito nel mirino del Judgment Day guidato da Finn Balor e anche stanotte se l’è vista con Balor e Priest sul ring e non solo.
Party rovinato
Dopo alcuni video celebrativi, Rey ha preso la via del ring con il figlio Dominik. Un discorso di ringraziamento molto bello e commovente quello di Rey, il quale ha ricordato gli amici più importanti avuti in questi 20 anni di carriera, con il riferimento più grande ovviamente ad Eddie Guerrero che lo guarda da lassù ogni giorno. Rey ha ringraziato anche la sua famiglia, con la moglie e la figlia presenti nel backstage, mentre a Dominik ha detto di essere orgoglioso di lui e che il nome dei Mysterio continuerà ad essere portato in alto da lui. Dopo aver ringraziato i fan in spagnolo e in inglese, Mr 619 è stato interrotto dall’arrivo a bordo ring di Finn Balor e Damien Priest, pronti al tag team match.
Riecco Rhea
Il 2vs2 è stato vinto in gran stile dai Mysterios, Finn Balor ha provato ancora una volta ad ingannare l’arbitro con una sedia, ma Rey ha ribaltato la situazione in perfetto stile Eddie Guerrero e assieme al figlio Dominik è successivamente andato a segno con una doppia 619 sugli avversari, per poi chiudere con la Frog Splash dedicata al Latino Heat. La festa dei Mysterios è proseguita con un party nel backstage con il resto della famiglia e gli amici, Aliyah ha regalato al padre il ring attire di Halloween Havoc del 97′, ma ad interrompere il bel momento familiare ci ha pensato Rhea Ripley, al ritorno dall’infortunio, prima colpendo Aliyah e poi trascinando nel corridoio Dominik. Rey a quel punto ha seguito il figlio ed è finito vittima dell’imboscata del Judgment Day, è partito un pestaggio 3vs1 con Priest che ha infine schiantato il messicano su un tavolo. I guai per Rey non sono finiti lì, mentre veniva soccorso dai medici manifestando un problema alla spalla è stato colpito ancora da Rhea Ripley proprio nel punto infortunato.