Due carriere abbastanza simili quelle di Bobby Lashley e Drew McIntyre, un esordio in WWE accompagnato da tante aspettative, l’allontanamento per qualche anno e poi il ritorno per cancellare ogni tipo di rimpianto e mettersi alla vita la cintura più importante, un solo precedente in match singolo tra i due risalente a Backlash 2020. Il loro match ha aperto la trentasettesima edizione di WrestleMania, una scelta insolita quella di mettere il match per il titolo WWE come primo match di serata, ma dopo 1 anno, 1 mese e 1 giorno senza pubblico probabilmente era il modo migliore per riaccogliere il WWE Universe.
Lashley è inarrestabile
La contesa ha rispettato le aspettative, un match molto fisico e in equilibrio, i due se le sono suonate a dovere eseguendo tutto il repertorio di mosse a disposizione e anche di più, straordinario il volo oltre la terza corda di McIntyre. Lo scozzese è andato vicinissimo alla vittoria per sottomissione applicando la Kimura Lock, ma Lashley si è salvato raggiungendo le corde. MVP ci ha messo lo zampino distraendo McIntyre che si apprestava ad eseguire il suo claymore kick, distrazione fatale per lo scozzese che è finito nelle grinfie di Lashley e dopo qualche minuto di resistenza ho dovuto cedere alla hurt lock.