I contratti standard della WWE per i suoi wrestler includono una clausola “No Compete”, in base alla quale il wrestler non può lavorare per nessun’altra importante promotion di wrestling per 60-90 giorni dopo il suo licenziamento. Durante questo periodo, i lottatori continuano a ricevere il loro stipendio minimo, ma non possono lavorare per la concorrenza. C’è la possibilità che la questione delle clausole di non concorrenza venga messa fuori legge nel prossimo futuro.

Secondo una nuova proposta della Federal Trade Commission si prospetterebbe un divieto sulle clausole di non concorrenza, affermando che “sopprimono i salari, ostacolano l’innovazione e impediscono agli imprenditori di avviare nuove attività”. La FTC ha inoltre sottolineato che un simile provvedimento potrebbe potenzialmente aumentare i salari fino a 300 miliardi di dollari all’anno e ampliare le opportunità di carriera per 30 milioni di cittadini statunitensi.

La situazione WWE

La FTC ha votato per 3 a 1 per la pubblicazione della Notice of Proposed Rule Making, il primo passo per rendere potenzialmente illegali i contratti di non concorrenza e annullare la clausola da tutti i contratti in corso. Non è ancora chiaro se questo possa riguardare la WWE e altre promotion di wrestling professionistico, dato che i wrestler operano tipicamente come appaltatori indipendenti piuttosto che come dipendenti.

In un comunicato stampa, Lina Khan della FTC ha dichiarato che, ponendo fine a questa pratica, la norma proposta dalla FTC promuoverà un maggiore dinamismo, innovazione e una sana concorrenza. Lina Khan ritiene che la libertà di cambiare lavoro sia fondamentale per la libertà economica:“La libertà di cambiare lavoro è fondamentale per la libertà economica e per un’economia competitiva e prospera. Queste clausole impediscono ai lavoratori di cambiare liberamente lavoro, privandoli di salari più alti e di migliori condizioni di lavoro, e privando le imprese di un bacino di talenti di cui hanno bisogno per costruire ed espandersi. Ponendo fine a questa pratica, la norma proposta dalla FTC promuoverebbe un maggiore dinamismo, innovazione e una sana concorrenza”.